Marina di Melilli

frazione del comune italiano di Melilli

Marina di Melilli (Funnucu Novu in siciliano) era una località balneare sita nel territorio di Melilli in provincia di Siracusa.

Marina di Melilli
frazione
Marina di Melilli – Veduta
Marina di Melilli – Veduta
Veduta di Marina di Melilli e, sullo sfondo, di Marina di Priolo.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Siracusa
Comune Melilli
Territorio
Coordinate37°07′30″N 15°13′18″E / 37.125°N 15.221667°E37.125; 15.221667 (Marina di Melilli)
Altitudine10 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale96010
Prefisso0931
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marina di Melilli
Marina di Melilli

Storia modifica

Dal 1954 la spiaggia di Fondaco Nuovo fu sede di stabilimenti balneari e favorì l'insediamento abitativo a sud della stessa. Ma a seguito della costruzione della raffineria ISAB negli anni settanta, la località si trovò ad essere costretta tra il Polo petrolchimico e il mare.

A causa dell'inquinamento ambientale (ma anche per lasciare spazio all'ingrandimento degli impianti) nel 1979 i quasi 1000 abitanti furono trasferiti e distribuiti nei centri abitati viciniori. Marina di Melilli fu quasi del tutto rasa al suolo. Con l'istituzione del comune di Priolo Gargallo la spiaggia di Fondaco Nuovo fu assegnata al nuovo comune, mentre la zona abitata rimase in territorio di Melilli. Gli abitanti trasferiti furono indennizzati ma alcune famiglie opposero comunque resistenza. Per questa ragione furono staccate la corrente elettrica e l'acqua, non risparmiando neanche minacce. L'ultimo abitante di Marina di Melilli, Salvatore Gurreri, fu brutalmente assassinato nel 1992 all'età di 82 anni, fatto ritrovare incaprettato dai suoi sicari nel bagagliaio della sua macchina. I sicari, condannati, hanno confessato di aver ricevuto un compenso di 250 mila lire a testa, ma non sono mai stati scoperti i veri mandanti [1].

Delle abitazioni delle circa 180 famiglie rimasero solo pochi edifici abitabili, la maggior parte delle case divennero diroccate o furono demolite, mentre nella porzione priolese sono sorti negli anni alcuni insediamenti industriali, la centrale Archimede dell'Enel ma anche una riserva naturale e alcuni stabilimenti balneari della cosiddetta "Marina di Priolo".

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Note modifica

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