Miracles (serie televisiva)
Miracles è una serie televisiva statunitense creata nel 2003 e durata una sola stagione, per un totale di sole 13 puntate.
Miracles | |
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Titolo originale | Miracles |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2003 |
Formato | serie TV |
Genere | orrore |
Stagioni | 1 |
Episodi | 13 |
Durata | 45 min |
Lingua originale | inglese |
Crediti | |
Ideatore | Michael Petroni e Richard Hatem |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Produttore esecutivo | David Greenwalt |
Casa di produzione | David Greenwalt Productions, Spyglass Entertainment, Touchstone Television |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 27 gennaio 2003 |
Al | 26 dicembre 2003 |
Rete televisiva | ABC |
Prima TV in italiano | |
Dal | 6 ottobre 2004 |
Al | 7 gennaio 2005 |
Rete televisiva | Rai 2 |
La serie verte sulle indagini di un'organizzazione investigativa, la Sodalitas Quaerito, che indaga su presunti miracoli avvenuti sul suolo statunitense.
Il protagonista della serie è Paul Callan (Skeet Ulrich), un giovane investigatore che ha frequentato per anni il seminario ma che infine non ha preso i voti. Ora lavora per il Vaticano smascherando falsi miracoli all'apparenza autentici. Con un approccio sempre logico e pratico, e non trovando mai un vero segno della presenza divina, Callan ha una crisi di fede e inizia a dubitare dell'esistenza di miracoli autentici. Infine, di fronte a un miracolo che lo coinvolge personalmente e alla mancanza di interesse da parte del Vaticano, Callan abbandona il lavoro e si unisce all'agenzia Sodalitas Quaerito gestita dal misterioso Alva Keel (Angus Macfadyen). Argomento centrale di tutta la serie è l'enigmatica frase scritta con il sangue che compare sulla scena di alcuni miracoli: "God is now here" (Dio ora è qui) che - letta in altro modo - può diventare "God is nowhere" (Dio è in nessun posto), instaurando quindi il dubbio che i miracoli autentici scovati da Callan siano frutto del diavolo.[1]
Il produttore esecutivo fu David Greenwalt, meglio conosciuto per essere il co-creatore di Angel, lo spin-off di Buffy l'ammazzavampiri. Nonostante i buoni giudizi della critica[2] e un discreto gruppo di fan, Miracles fallì clamorosamente nello share, soprattutto a causa dell'avventato orario in cui la ABC lo inserì in palinsesto e della concomitante crisi della guerra in Iraq. Dopo soli sei episodi trasmessi, la serie venne sospesa e i restanti 7 episodi non andarono mai in onda negli Stati Uniti.[3] Il canale televisivo canadese Vision TV alcuni mesi dopo, nell'ottobre 2003, mandò in onda tutti i 13 episodi prodotti.
I numerosi fan della serie cercarono di impedirne la cancellazione facendo partire delle petizioni online e aprendo un sito ma, nonostante l'impegno profuso, l'ABC non ritornò mai sui suoi passi.[4]
In Italia la serie non godette di molto successo: Rai 2 la propose in tarda serata in coppia con un'altra sfortunata serie horror, Fantasmi. Entrambe le serie, anche a causa della programmazione ad orari variabili, non ebbero molto successo; "Fantasmi" non fu più replicata, mentre "Miracles" è stata ritrasmessa dal novembre 2012 dal canale Giallo.
Stagione | Episodi | Prima TV originale | Prima TV Italia |
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Prima stagione | 13 | 2003 | 2004 |
Note modifica
- ^ Miracles, La sindrome di Ferguson.
- ^ Miracle HQ Archiviato il 21 dicembre 2007 in Internet Archive., raccolta di opinioni di critici televisivi apparse sui più famosi quotidiani americani.
- ^ Tv.com. URL consultato il 19 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2008).
- ^ Miracles TV, cronologia della campagna contro la cancellazione di Miracles organizzata dai fan.
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Sito ufficiale, su miraclestv.com (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2012).
- (EN) Miracles, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Miracles, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Miracles, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- TV Effe Archiviato il 6 agosto 2008 in Internet Archive., guida agli episodi