La Mittelthurgaubahn (letteralmente: "ferrovia della Turgovia centrale") è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.

Mittelthurgaubahn
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioWil
FineKreuzlingen
Attivazione1911
GestoreFFS
Precedenti gestoriMThB (1911-2002)
Thurbo (2002-2019)
Lunghezza41,14 km
Scartamento1 435 mm
Elettrificazione15000 V CA 16,7 Hz
Ferrovie

Storia modifica

Nel 1890 si costituì un comitato promotore per la costruzione della linea.

I lavori di costruzione iniziarono nel settembre 1909, affidati alla Westdeutsche Eisenbahn-Gesellschaft di Colonia; la linea fu inaugurata il 20 dicembre 1911. La linea era concessa alla società Mittel-Thurgaubahn-Gesellschaft (MThB) con sede a Weinfelden, costituitasi il 28 aprile 1908[1]; l'esercizio era curato dalla Westdeutsche Eisenbahn-Gesellschaft, passando nel 1928 ad un'altra società tedesca, la Vereinigte Kleinbahnen di Francoforte, che introdusse nel 1942 automotrici Diesel affiancandole ai convogli a vapore. Nel 1949 la MThB riprese l'esercizio della propria linea: le quote sociali di proprietà tedesca furono rilevate dal canton Turgovia.

Nel 1957 l'assemblea dei soci della MThB approvò all'unanimità l'elettrificazione della linea; i lavori iniziarono nel luglio 1963 e l'esercizio a trazione elettrica iniziò il 24 settembre 1965[2]: la MThB era rimasta una delle ultime linee elvetiche non elettrificata (dopo l'elettrificazione della MThB erano rimaste a trazione Diesel, a vapore o ad accumulatori le linee Etzwilen-Singen, Sursee-Triengen, Meiringen-Innertkirchen, Brienz-Rothorn e Capolago-Monte Generoso)[3].

Nel 1994 la ragione sociale venne cambiata in Mittelthurgaubahn AG[4], prodromo all'inizio di un periodo che vide la società espandere le proprie attività in Svizzera e in Germania, con l'assunzione dell'esercizio di diverse linee sino ad allora gestite dalle FFS e dalla DB.

Nell'autunno 2000 FFS e MThB siglarono un accordo di collaborazione nel campo dei trasporti regionali[5], che portò alla costituzione, il 20 settembre 2001, della società Thurbo, con sede a Kreuzlingen[6]. Nel 2002 la MThB entrò in gravissime difficoltà finanziarie, con un buco nei conti di 30 milioni di franchi, tanto da portare alla decisione da parte dei soci di liquidare la società[7]. La concessione passò alla società Thurbo; dal 1º giugno 2019 (con effetto retroattivo al 1º gennaio) l'infrastruttura della linea è passata da Thurbo alle FFS[8], che gestivano sin dal 2003 per conto di Thurbo l'infrastruttura[9].

Caratteristiche modifica

La linea, a scartamento normale, è lunga 41,14 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 20 per mille. È a doppio binario tra Tägerwilen Dorf e Kreuzlingen[10].

Percorso modifica

Percorso
 
linea FFS per San Gallo
     
linea FFS per Ebnat-Kappel
         
0,00 Wil
         
         
linea FFS per Winterthur
         
linea AB per Frauenfeld
 
2,58 Bronschhofen
 
3,51 Bronschhofen AMP
 
5,45 Bettwiesen
 
6,71 Tägerschen
 
8,22 Tobel-Affeltrangen
 
11,25 Märwil
 
14,04 Oppikon
 
viadotto di Bussnang (277 m)
 
16,38 Bussnang
 
fiume Thur (143 m)
 
17,57 Weinfelden Süd
     
linea FFS per Winterthur
 
19,17 Weinfelden
     
linea FFS per Romanshorn
 
24,31 Kehlhof
 
viadotto Buchtobel (105 m)
 
27,23 Berg
 
28,65 Altishausen
 
30,78 Siegershausen
 
33,46 Lengwil
 
viadotto Jakobshöhe (119 m)
 
36,25 Kreuzlingen Bernrain
 
viadotto Sauloch (105 m)
 
38,61 Tägerwilen Dorf
     
linea FFS per Sciaffusa
 
39,60 Tägermoos
 
41,14 Kreuzlingen
     
linea FFS per Rorschach
 
linea DB per Costanza

La linea parte dalla stazione di Wil; poco dopo l'uscita dalla stazione sottopassa le linee per Winterthur e per Frauenfeld. Superata Bronschhofen si lascia il canton San Gallo per entrare nel canton Turgovia. La linea scende quindi di quota, attraversa nei pressi di Bussnang il fiume Thur e incrocia a Weinfelden la ferrovia Winterthur-Romanshorn.

 
Un convoglio sul viadotto di Bussnang (1982)

Da Weinfelden la linea si dirige verso Berg, per poi toccare Kemmental, Lengwil e Tägerwilen. Fino al 2001 la linea sovrappassava la ferrovia Sciaffusa-Rorschach prima di entrare nella stazione di Kreuzlingen; il 4 giugno di quell'anno venne inaugurata una nuova tratta che permise di eliminare il sovrappasso[11].

Materiale rotabile modifica

All'apertura il materiale rotabile era composto da locotender a vapore realizzate dalla SLM di Winterthur, da carrozze costruite dalla Schlieren e dalla Waggonfabrik Rastatt e da carri merce costruiti da Schlieren e SIG.

Nel 1942 entrò in servizio un'automotrice Diesel da 300 CV a trasmissione meccanica[12]. Nuove automotrici, con un motore Saurer da 400 CV, si aggiunsero a partire dal 1951[13][14].

In seguito all'elettrificazione entrarono in servizio cinque elettromotrici (immatricolate ABDe 4/4 11÷15) costruite in seguito ad un'ordinazione congiunta con altre ferrovie secondarie elvetiche (GFM, RVT, WM e MO); la GFM cedette un'automotrice identica nel 1984[14]. Nel 1969 fu acquistata una locomotiva elettrica identica alle Re 4/4 II fornite alle FFS in quegli anni[15].

In seguito all'espansione dei servizi della MThB verso la Germania vennero acquistate nel 1994 delle elettromotrici simili alle NPZ delle FFS (immatricolate RBDe 566 631÷634); per la trazione di treni merci furono acquistate quattro locomotive Re 4/4 I già appartenute alle FFS[16].

Materiale motore MThB - prospetto di sintesi modifica

Tipo Unità Anno di costruzione Costruttore Note
Locomotive a vapore Ec 3/5 1÷4 1912 SLM Ec 3/5 3 conservata dalla VHMThB[17]; le altre demolite tra il 1965 e il 1967
Locomotiva a vapore Ed 4/5 7 1903 SLM Ex FFS, acquistata nel 1926, venduta nel 1942
Locomotive a vapore Eb 3/5 5810, 5820, 5829 1911-16 SLM Ex FFS, acquistate tra il 1960 e il 1964; Eb 3/5 5810 conservata dalla DBB[18], le altre demolite nel 1965
Locomotiva a vapore E 3/3 8516 1903 SLM Ex FFS, venduta nel 1966
Locomotiva elettrica Re 4/4 21 1969 SLM-MFO Venduta nel 2002 alle FFS
Locomotiva elettrica Re 416 625÷628 1946-50 SLM-MFO Ex FFS, acquistate nel 1999, vendute nel 2002
Automotrici Diesel BCFm 2/4 251÷252 1941-42 Wismar-SLM-Saurer rinumerate BCFm 2/4 6÷7 nel 1950; 7 distrutta in un incidente nel 1953 e trasformata in carrozza; demolite nel 1968
Automotrici Diesel BCFm 2/4 7÷9 1951-54 Schindler-Saurer vendute tra il 1969 e il 1972 alla ferrovia del Montafon
Automotrici elettriche ABDe 4/4 11÷15 1965 SIG-SWS-SAAS-MFO-BBC ABDe 4/4 12 conservata dalla VHMThB[17]; 14 e 15 demolite nel 2006; 11 e 13 cedute alla TPF, dal 2019 11 conservata dal DSF[19]
Automotrice elettrica ABDe 4/4 16 1965 SIG-SWS-SAAS-MFO-BBC acquistata nel 1984 dalla GFM, ceduta nel 2004 alla Travys
Automotrici elettriche RBDe 566 631÷634 1994 Schindler-SIG-ABB cedute alle FFS nel 2006

Note modifica

  1. ^ (DE) Thurgau-Thurgovie-Turgovia, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 18 luglio 1908, p. 1299. URL consultato il 23 luglio 2020.
  2. ^ (DE) Thurgauer Chronik, in Thurgauer Jahrbuch 1966, Frauenfeld, Verlag Huber & Co. AG, 1965, p. 149. URL consultato il 23 luglio 2020.
  3. ^ (DE) Noch fünf nichtelektrifizierte Bahnstrecken, in Neue Zürcher Nachrichten, Zurigo, 18 ottobre 1965, p. 3. URL consultato il 26 novembre 2020.
  4. ^ (DE) Mittel-Thurgau-Bahn-Gesellschaft, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 12 settembre 1994, p. 5060. URL consultato il 23 luglio 2020.
  5. ^ (FR) Trafic voyageurs, in Rapport de gestion 2000 SBB CFF FFS, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 34.
  6. ^ (DE) Thurbo AG, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 8 ottobre 2001, p. 7811. URL consultato il 24 luglio 2020.
  7. ^ MThB chiude i battenti, in Giornale del Popolo, Lugano, 12 ottobre 2002, p. 5. URL consultato il 24 luglio 2020.
  8. ^ (DE) Das Jahr 2019 (PDF), in Geschäftsbericht 2019, Kreuzlingen, Thurbo AG, p. 6.
  9. ^ (DE) Thurbo und SBB beantragen die Übertragung der Bahn-Infrastruktur Wil–Weinfelden–Kreuzlingen an die SBB. (PDF) [collegamento interrotto], in Thurbo Medienmitteilung, Kreuzlingen, 6 marzo 2019. URL consultato il 23 luglio 2020.
  10. ^ Streckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato il 15 luglio 2020.
  11. ^ (EN) Nick Freezer, Notepad, in Swiss express, Worcester, The Swiss Railways Society, settembre 2001, p. 50. URL consultato il 23 luglio 2020.
  12. ^ (DE) A. Meyer, Die 300 PS-Diesel-mechanischen Triebwagen der Mittel-Thurgau-Bahn, in Schweizerische Bauzeitung, vol. 121, n. 25, Zurigo, Verlag C. & W. Jegher, 1943, pp. 302-306. URL consultato il 22 luglio 2020.
  13. ^ (DE) Neues von der Mittelthürgaubahn, in Neue Zürcher Nachrichten, Zurigo, 28 agosto 1951, p. 2. URL consultato il 26 novembre 2020.
  14. ^ a b Mittel-Thurgau-Bahn (MThB) Triebwagen, su pospichal.net. URL consultato il 18 novembre 2020.
  15. ^ Mittel-Thurgau-Bahn (MThB) Lokomotiven, su pospichal.net. URL consultato il 21 luglio 2020.
  16. ^ Die Triebfahrzeuge der Mittelthurgaubahn, su le-rail.ch. URL consultato il 21 luglio 2020.
  17. ^ a b Unsere Fahrzeuge im Depot, su mthb.ch. URL consultato il 21 luglio 2020.
  18. ^ Dampflokomotive Eb 3/5 Nr. 5810 ehemals SBB (PDF), su dbb.ch. URL consultato il 21 luglio 2020.
  19. ^ Triebwagen - BDe 4/4 176, su dsf-koblenz.ch. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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