Il motore biblocco è un particolare tipo di motore a scoppio utilizzato nei primi decenni del XX secolo e poi caduto in disuso. Di simile costruzione è stato il motore triblocco.

Descrizione modifica

In questo tipo di motore non vi era un monoblocco in un pezzo unico, ma due blocchi di dimensioni minori, solitamente grossi la metà, accoppiati e disposti in linea a formare un motore di dimensioni doppie rispetto a quello che si avrebbe utilizzando uno solo dei sottoblocchi utilizzati.
I motori biblocco potevano essere utilizzati congiuntamente ad una testata unica oppure a due sottotestate che andavano ognuna a completare ciascun sottoblocco.
Molte Case automobilistiche d'inizio Novecento hanno utilizzato tale soluzione. Tra queste vi erano la Hotchkiss, la Daimler, la Benz, la Opel, la Itala, la SCAT e la Ceirano.
Tra cui le vetture Fiat S76, Fiat 1920/30, Fiat 24-40 HP, Horch 10PS Poco dopo il termine della prima guerra mondiale tale soluzione tecnica cadde in disuso.

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