Nell'uso comune della lingua italiana, il termine «nave officina» può avere due accezioni diverse a seconda che si tratti di una nave mercantile o di una nave militare.

Assunta Tontini Madre, fu negli anni 1970 la più grande nave officina d'Europa
La nave officina tedesca Kiel NC 105.

Marina mercantile modifica

 
Un esemplare adulto e uno di circa un anno di balenottere minori mentre vengono issate a bordo della Nisshin Maru, unica nave officina baleniera al mondo. La fotografia è stata scattata nell'Oceano Australe da agenti di una nave del Servizio delle dogane e di protezione delle frontiere australiano durante una missione di pattugliamento.[1]

L'accezione corrente del termine nell'ambito della marina mercantile intende per nave officina (o anche nave stabilimento) una imbarcazione attrezzata per la prima lavorazione del pesce e per la sua conservazione.

A volte è erroneamente indicata come "nave fattoria" a causa dell'errata traduzione del termine inglese factory ship.[2][3]

Storia modifica

La progressiva diminuzione del numero di balene nell'Atlantico settentrionale comportò, sul finire del XIX secolo l'abbandono delle stazioni baleniere. A tal proposito i cacciatori giunsero alla conclusione di varare navi officina, che non necessitavano la costruzione di costosi impianti a terra destinati a essere operativi per periodi troppo brevi per risultare economici, risultando preferibile effettuare tali processi a bordo. Ai primi del 900 i norvegesi furono i primi a varare simili vascelli, perfezionando altresì le tecniche venatorie e gli strumenti di caccia. Il primato tecnologico spetta però ai giapponesi, che giunsero a impiegare il sonar per primi sulle baleniere, al fine di rilevare la distanza e gli spostamenti dei cetacei.

Marina militare modifica

 
Quarnaro, nave officina della Regia Marina

Facente parte del naviglio ausiliario della flotta, è attrezzata, o specificatamente costruita, per fungere da nave officina in grado di riparare i danni subiti dalle unità da combattimento rendendo così più veloce il loro rientro in servizio (esempio la nave appoggio sottomarini USS Holland).

Nella Marina Militare italiana, che nel secondo dopoguerra e per tutta la guerra fredda ne ha fatto ampio uso, tale tipologia era classificata come moto officina costiera, o per brevità, con l'acronimo: "MOC".

Note modifica

  1. ^ Hon. P. Garrett MP, Australian Minister for the Environment, and Hon. B. Debus MP, Australian Minister for Home Affairs, Whaling Announcement – Release of images from the Oceanic Viking, Interview Transcript (PDF), su environment.gov.au, Maroubra, NSW, Australia, 7 febbraio 2008.
  2. ^ Cfr. il lemma "fattoria(3)" sull'enciclopedia Sapere.
  3. ^ Cfr. il lemma "factory ship" sul vocabolario Treccani.

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