Oddo Bernacchia

vescovo cattolico italiano (1880-1964)

Oddo Bernacchia (Fano, 14 marzo 1880Termoli, 13 novembre 1964) è stato un vescovo cattolico italiano.

Oddo Bernacchia
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato14 marzo 1880 a Fano
Ordinato presbitero19 settembre 1902
Nominato vescovo1º ottobre 1924 da papa Pio XI
Consacrato vescovo5 ottobre 1924 dal vescovo Giustino Sanchini
Deceduto13 novembre 1964 (84 anni) a Termoli
 

Biografia modifica

Oddo Bernacchia fu ordinato sacerdote il 19 settembre 1902. Divenne direttore spirituale del seminario di Fano.[1]

Il 1º ottobre 1924 papa Pio XI lo nominò vescovo di Larino. Fu consacrato il 5 ottobre dello stesso anno dal Giustino Sanchini, vescovo di Fano, co-consacranti Luigi Ferri, vescovo di Montalto, e Geremia Pascucci, vescovo di Trivento. Il 28 ottobre dello stesso anno papa Pio XI gli affidò anche la diocesi di Termoli, sede unita a Larino in persona episcopi. La nomina alla sede di Termoli di un vescovo che già reggeva la sede di Larino suscitò in alcuni cittadini e nel sindaco un sentimento di ostilità, nel timore che la diocesi di Termoli potesse essere soppressa. Vi furono appelli e ricorsi alla Santa Sede per la revoca della nomina, che resero il clima inadatto all'insediamento del nuovo vescovo, che poté avvenire solo l'8 dicembre 1925.[2]

Tuttavia, mons. Bernacchia seppe meritarsi la stima del clero termolese. Nel 1936 il vicario generale della diocesi indirizzava allo stesso Pio XI una supplica perché nominasse mons. Bernacchia assistente al Soglio Pontificio, allegando fra i motivi di distinzione le frequenti visite pastorali, l'impegno per stabilire nelle parrocchie le sedi di Azione Cattolica, la cura del Congresso eucaristico diocesano di Larino e di un analogo Congresso eucaristico in preparazione a Termoli, il restauro della cattedrale termolese, la sistemazione del seminario di Termoli in un convento francescano, i progetti per il nuovo seminario di Larino, i lavori di miglioria nei palazzi vescovili di Termoli e di Larino.[3]

Governò fino al 10 dicembre 1960 la diocesi di Larino, mentre fu costretto a lasciare, per ragioni di salute, quella di Termoli il 19 marzo 1962. Fu quindi nominato vescovo titolare di Sebela.

Morì nel 1964 e venne sepolto nella cattedrale di Termoli.[1]

Riconoscimenti modifica

Nella città di Termoli gli è stata intitolata una scuola.[4]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

Collegamenti esterni modifica