Pseudobrookite

minerale

La pseudobrookite è un minerale, un ossido di ferro e titanio dalla formula chimica (Fe3+,Fe2+)2(Ti,Fe2+)O5.

Pseudobrookite
Classificazione StrunzIV/C.24-20
Formula chimica(Fe3+,Fe2+)2(Ti,Fe2+)O5
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoortorombico[1][2][3]
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[2][3]
Gruppo spazialeBbmm[2][3]
Proprietà fisiche
Densità4,39[1], 4,4[2], 4,33-4,39[3] g/cm³
Durezza (Mohs)6[1][2][3]
Sfaldaturadistinta[1], povera secondo {001}[2], buona o distinta secondo {010}[3]
Fratturairregolare[2][3], sub-concoide[3]
Colorerosso bruno[2][3], nero[1][2][3], bruno scuro[1], nero brunastro[2][3]
Lucentezzametallica[1][2][3], adamantina[2][3], grassa[3], vitrea
Opacitàopaca[2]
Strisciobruno[2][3]
Diffusionemolto raro[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Caratteristiche modifica

Di colore rosso-bruno tendente al nero la pseudobrookite presenta lucentezza da vitrea a metallica, striscio bruno e fratturazione irregolare rispetto ai piani cristallini. La pseudobrookite ha una densità media (4,4) ed una durezza corrispondente a 6 sulla scala di Mohs. Non è né radioattiva né magnetica.

Nome modifica

Il nome Pseudobrookite è un composto delle parole greca ψευδής=pseudo e Brookite[2][3], un minerale che presenta caratteristiche simili.

Formazione e giacimenti modifica

Nelle cavità di rocce vulcaniche (rioliti, basalti, andesiti, trachiti)[1]. La pseudobrookite è un minerale che si forma dalla lava in solidificazione. I luoghi tipici per il suo ritrovamento sono i vulcani italiani Vesuvio ed Etna. È stata anche rinvenuta nella Contea di Sierra, Nuovo Messico, Stati Uniti.

Le località europee per questo minerale sono[1]: Oroiu presso Deva in Transilvania (Romania); insieme a tridimite e iperstene nella regione di Puy-de-Dôme in Francia; Havredal in Norvegia; insieme ad ematite e magnetite nel Vesuvio.

Forma in cui si presenta in natura modifica

In cristalli prismatici o tabulari molto allungati[1]. Il piano tabulare si sviluppa secondo {100} e allungato secondo {001}, a volte prismatici ed aghiforme secondo {001}, {100} e hk0}, striato secondo {001}[3].

Caratteristiche chimico fisiche modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k Francesco Demartin e Matteo Boscardin, IV. Ossidi, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 1, Milano, Alberto Peruzzo editore, 1988, p. 280.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t (EN) Pseudobrookite, su webmineral.com. URL consultato il 15/04/2021.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r (EN) Pseudobrookite, su mindat.org. URL consultato il 15/04/2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia