Ribollita

piatto della cucina toscana

La Ribollita, e la minestra di pane, sono piatti a base di pane toscano sciocco raffermo e verdure preparati tradizionalmente in alcune zone della Toscana, in particolare nella zona di Siena, Firenze, Pistoia, Prato e Arezzo.

Ribollita
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Zona di produzioneSiena, Firenze, Prato, Arezzo, Pistoia e Piana di Pisa
Dettagli
Categoriaprimo piatto
Ingredienti principali
  • verza
  • cavolo nero
  • fagioli
  • pane
  • olio
  • pomodori
  • patate

Storia modifica

 
Minestra o zuppa di pane

È un tipico piatto "povero" di origine contadina, il cui nome è recente (primi del '900) e deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità (soprattutto il venerdì, essendo piatto magro) e quindi veniva "ribollito" in padella nei giorni successivi, da qui che prende il nome di ribollita.

Le prime tracce di questa preparazione risalgono al 1910 nel libro L'arte cucinaria in Italia di Alberto Cougnet[1].

Preparazione modifica

 
Ribollita casalinga

Gli ingredienti fondamentali sono il cavolo nero e i fagioli (borlotti, toscanelli o cannellini). La ribollita è un piatto invernale di aspetto semisolido. Per renderla migliore è necessario che il cavolo nero abbia "preso la ghiacciata", che sia passato cioè da una o più gelate invernali che ne ammorbidiscano le foglie e lo rendono più dolce.

La cosa migliore è "ribollire" la zuppa di pane nel forno a legna per chi ce l'ha, comunque in un tegame con un fondo spesso oppure un doppio fondo acciaio-rame o acciaio-alluminio per evitare che si attacchi e si bruci.

Si usa aggiungere alla "ribollita" un filo d'olio extravergine e affettarci una cipollina fresca.

Note modifica


Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

  1. ^ Paolo Petroni, Il grande libro della vera cucina toscana, Giunti Editore, 2010, ISBN 88-09-75434-4.