Romeo Romei

militare italiano

Romeo Romei (Castelnuovo di Cattaro, 14 agosto 1906Basso Tirreno, 31 marzo 1941) è stato un ufficiale italiano, Capitano di corvetta, comandante di sommergibili, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Romeo Romei
NascitaCastelnuovo di Cattaro, 14 agosto 1906
MorteMar Tirreno, 31 marzo 1941
Cause della mortecombattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Marina
SpecialitàSommergibilista
GradoCapitano di corvetta
GuerreSeconda guerra mondiale
Comandante disommergibile Pier Capponi
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Navale di Livorno
fonti citate nel corpo del testo
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Biografia modifica

Romeo Romei, di Rodolfo e di Danillia Mussich, nacque a Castelnuovo di Cattaro nel 1906.

Frequentò l'Accademia Navale di Livorno a partire dal dicembre 1924, conseguendo la nomina a Guardiamarina nel 1928. Il 1º luglio 1929 venne imbarcato sull'incrociatore Trieste come ufficiale di rotta e ottenne poi la promozione a Sottotenente di Vascello. Nel 1933, durante l'imbarco sull'esploratore Nicoloso Da Recco fu promosso Tenente di Vascello. Partecipò a missioni speciali durante la guerra di Spagna (1936-38) prima sul caccia Fulmine, poi sul sommergibile Ettore Fieramosca, sempre quale ufficiale in seconda. In seguito chiese ed ottenne di essere assegnato definitivamente ai sommergibili e comandò in successione Galatea, Nereide e Smeraldo (dal 12 gennaio 1939), tutti facenti parte della classe Sirena con base di volta in volta nella città libica di Tobruk e alternativamente Brindisi e Taranto.

Fu richiamato in Patria dalla Base navale di Tobruch all'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940. Promosso Capitano di Corvetta, gli fu assegnato il comando dell'anziano sommergibile Pier Capponi sin dal 3 maggio 1940, con il quale si distinse in diverse missioni di guerra, che gli valsero la fama di "corsaro degli abissi".

In una missione di guerra condotta nella notte del 10 novembre 1940 nelle acque del Canale di Sicilia (50 miglia a SE di Malta), attaccò, senza successo, la nave da battaglia Ramillies, l'incrociatore Coventry ed i cacciatorpediniere Dainty, Waterhen e Vampire, che stavano dirigendo su Malta di scorta al convoglio MW.3[1].

Morì il 31 marzo 1941, nelle ore pomeridiane, a bordo dell'unità che comandava. Salpata da Messina e diretta a La Spezia per il disarmo, fu silurata dal sommergibile inglese Rorqual ed affondò immediatamente a circa 17 miglia a sud di Stromboli. Non ci furono superstiti fra l'equipaggio. Era previsto che Romei e parte del personale equipaggiassero il nuovo sommergibile oceanico Ammiraglio Cagni.

Unità navali dedicate modifica

Onorificenze modifica

«Comandante di sommergibile si distingueva sin dall'inizio del conflitto per perizia e valore. All'agguato in prossimità di importante base avversaria, attaccato di giorno da unità leggere di superficie, riusciva con insigne bravura a sfuggire alla caccia, nonostante le notevoli avarie che avevano menomato sensibilmente le possibilità di manovra della sua unità. Con coraggiosa determinazione e sicuro intuito manteneva ancora l'agguato nella zona e poteva così avvistare, in ore notturne, grossa formazione navale avversaria, composta di una portaerei, di due navi da battaglia e di vari incrociatori e c.t.. Precorrendo le teorie di impiego, successivamente adattate dai sommergibili, conduceva risolutamente in superficie l'attacco alla formazione e, pur di raggiungere il suo audace intento, non esitava ad impiegare il motore termico in parziale avaria che, con il rilevante fumo di scarico, avrebbe potuto rivelare la sua presenza al nemico. Portato a fondo l'attacco, colpiva con due siluri una corazzata avversaria e con un terzo, probabilmente, un'altra unità, prendendo l'immersione soltanto dopo aver constatato l'avvenuto scoppio delle armi. Nel corso di successiva missione scompariva in mare con la propria unità. Esempio di sereno ardimento, di eccezionale tempra di combattente e di elevate virtù militari.»
— Canale di Sicilia, notte sul 10 novembre 1940 - Basso Tirreno, 31 marzo 1941
«Comandante di sommergibile affondava col siluro e col cannone un piroscafo armato nemico, conducendo l'attacco con deciso spirito aggressivo, con sereno ardimento e con perizia.»
— Mediterraneo Occidentale, notte sul 22 giugno 1940
— Mediterraneo, 10 giugno 1940 - 12 aprile 1941

Note modifica

  1. ^ Jurgen Rowher e G.Hummelchen, Chronology of the Wat at Sea 1939, 1945, Londra, Greenhill Books, 1992.