Stazione di Genova Trasta

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Genova Trasta è stata una stazione ferroviaria situata sulla linea Bolzaneto-Sampierdarena, nella frazione omonima del quartiere di Rivarolo. In servizio dal 1914 al 2007, venne dismessa a causa della soppressione delle officine attigue e, conseguentemente, della linea.

Genova Trasta
stazione ferroviaria
già Trasta (1918-1926)
già Borzoli Trasta (1914-1918)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGenova, quartiere Rivarolo
Coordinate44°26′55.78″N 8°53′23.28″E / 44.448828°N 8.8898°E44.448828; 8.8898
LineeBolzaneto-Sampierdarena
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1914
Soppressione2007
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari6
GestoriRete Ferroviaria Italiana
DintorniTrasta
 
Mappa di localizzazione: Genova
Genova Trasta
Genova Trasta

Storia modifica

La stazione venne formalmente attivata il 1º marzo 1914 con la denominazione di "Borzoli Trasta", in concomitanza con l'attivazione della linea, sotto la gestione dell'azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato.[1][2]

Nel 1918, solo quattro anni dopo l'inaugurazione, questo impianto e quello di Borzoli Fegino presero il nome di Trasta e Fegino, senza la specificazione "Borzoli".[3] Nel 1926, in concomitanza con gli accorpamenti amministrativi relativi al progetto della Grande Genova, a tutte le stazioni presenti sulla linea venne aggiunto il prefisso "Genova", insieme a diverse altre nel nodo ferroviario locale, mutando così il nome della stazione in "Genova Trasta".[4]

Nel 1940 venne inaugurata la Squadra Rialzo attigua – con denominazione Officina Rialzo di Genova Borzoli Trasta – per la manutenzione dei veicoli,[5] in costruzione dalla fine degli anni '30,[6] in affiancamento alla preesistente di Campi[7][8] e in sostituzione di quella di Genova Piazza Principe.[9]

Al 30 giugno 1944 risultavano in corso dei lavori di ampliamento del capannone per riparazione carri e di costruzione di uno nuovo per la riparazione di carrozze viaggiatori alle officine.[10] Annessi a questi la stazione e quella di Bolzaneto erano anch'esse interessate da lavori di sistemazione.[11]

All'inizio degli anni 2000 il servizio merci era per lo più scomparso, mentre sussisteva un sostenuto traffico di vetture e carri inerente alla Squadra Rialzo, poi divenuta Officina Manutenzione Vetture, con il piazzale della stazione spesso ingombro.[12][13]

La stazione e la linea stessa vennero definitivamente soppresse il 18 giugno 2007, in seguito al calo dell'attività produttiva nella zona della Val Polcevera e, per ultimo, la chiusura delle attività presso le officine.[14][15] Al 2020 l'area di 92,200 metri quadri dell'ex Squadra Rialzo risultava di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, ma in stato di abbandono[16] e in vendita dal 2015.[17] In quello stesso anno il piazzale venne smantellato per far posto a vari capannoni e strade, mentre parte dell'area della Squadra Rialzo venne riutilizzata per la costruzione di fabbricati inerenti al campo base del terzo valico.[18]

Strutture e impianti modifica

La stazione disponeva di un fabbricato "Ufficio Movimento", che fungeva anche da abitazione per il capostazione, che si sviluppava su due piani e una cantina,[19] uno scalo merci composto da un magazzino e un piano caricatore servito da apposito tronchino.[20] Disponeva di 5 binari di circolazione più il tronchino servente lo scalo, era presente un passaggio a livello lato Sampierdarena, smantellato in seguito.

A metà anni 1920 risultava possedere un apparato centrale con due leve per la manovra dei due segnali di protezione lato Bolzaneto e Sampierdarena Scalo, 6 deviatoi semplici e 2 tripli tutti ad azionamento manuale, una stadera a rotaia continua tra le 20 e le 30 tonnellate, un magazzino merci dell'area di 250 m² con una lunghezza di accosto di 25 m, un piano di carico scoperto da 300 m² con una lunghezza d'accosto di 30 m e un piazzale di carico e scarico di lunghezza pari a 230 m; la lunghezza complessiva dei binari era di 707 m.[20]

Movimento modifica

La stazione operò traffico merci per tutta la durata dell'esercizio.[5] Era interessata nei primi anni di esercizio da una coppia di treni ordinari al giorno[1] mentre prima della dismissione solo da tradotte di materiale riparando inerente alla vicina Squadra Rialzo.[12][13] Il materiale, viaggiatori e merci di vario tipo, veniva stazionato sul piazzale prima di venir inviato a revisione.[13]

Nel 1929 si registravano 12.949 tonnellate di merce totale spedita dall'impianto – di cui 12.453 a carro completo e 496 in collettame – e 24.750 tonnellate di merce in arrivo – di cui 101 a carro completo e 24.851 in collettame; risultavano inoltre 5 capi di bestiame in arrivo.[21] Complessivamente risultava una movimentazione totale di 38 migliaia tonnellate di merce di cui 13.000 in partenza e 25.000 in arrivo.[22]

Nell'anno successivo risultava in aumento con 15.491 tonnellate totali spedite – di cui 14.261 a carro completo e 1.230 in collettame – e 20.587 tonnellate di merce in arrivo – di cui 104 a carro completo e 20.691 in collettame; non risultavano capi di bestiame spediti o in arrivo.[23] Le tonnellate totale risultavano però in leggero calo: 36.000 in totale, 15.000 in partenza e 21.000 in arrivo.[24]

Note modifica

  1. ^ a b Bollettino dei Trasporti e delle Comunicazioni
  2. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato l'8 giugno 2021.
  3. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato, su www.trenidicarta.it, Roma, 1918, p. 212. URL consultato il 7 luglio 2021.
  4. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato, su www.trenidicarta.it, Roma, 1926, p. 559, Ordine di Servizio n. 115. URL consultato il 7 luglio 2021.
  5. ^ a b Palermo, Mastodonte dei Giovi
  6. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1938-39, su www.trenidicarta.it, Roma, 1940, p. 190, allegato 22. URL consultato il 7 luglio 2021.
  7. ^ Bollettino FS 1940, Ordine di Servizio n. 105, p. 276.
  8. ^ Coppa, p. 154.
  9. ^ Bollettino FS 1940, Ordine di Servizio n. 125, p. 301.
  10. ^ Relazione FS 1944-45, p. 198, allegato 26.
  11. ^ Relazione FS 1944-45, p. 200, allegato 27.
  12. ^ a b Grasso.
  13. ^ a b c Paolini.
  14. ^ Volantino di soppressione della linea:
    «La RSU della manutenzione del trasporto regionale F.S. annuncia con dolore la prematura scomparsa dell'officina manutenzione carrozze di Genova Trasta il 18 giugno 2007 grazie ad un atto irresponsabile di Trenitalia FS ed alla totale e colpevole indifferenza di Regione - Provincia - Comune di Genova mancheranno alla produzione della comunità genovese e ferroviaria:
    • 45 lavoratori della Manutenzione e degli Appalti Ferroviari
    • 600 carrozze in manutenzione annuale
    • 10 manovratori della Stazione di Genova-PP
    • 6 verificatori della Stazione di Genova-PP
    • 80.000 mq di spazi utili al servizio ferroviario
    • 24 prove freno ai treni nella tratta Milano-Ventimiglia e ritorno
    I lavoratori ringraziano il gruppo F.S. per gli atti unilaterali.»
  15. ^ Trasta chiude: la protesta dei lavoratori, su ilsecoloxix.it, 16 giugno 2007. URL consultato il 7 luglio 2021.
  16. ^ Donatella Alfonso, Risiko delle aree: vuoti 500mila metri quadrati, su genova.repubblica.it, 23 febbraio 2020. URL consultato il 7 luglio 2021.
  17. ^ Massimo Minella, "Trasta è in vendita" Le Ferrovie cedono il loro patrimonio, su genova.repubblica.it, 12 luglio 2015. URL consultato il 7 luglio 2021.
  18. ^ Consorzio Collegamenti Integrati Veloci, Campo Base Trasta, su terzovalico.it. URL consultato il 31 luglio 2021.
  19. ^ F.V. Genova Trasta
  20. ^ a b Statistiche FS, prospetto n. 9: potenzialità delle stazioni, p. 246-247.
  21. ^ Traffico FS 1929-30, p. 42 (sez. merci).
  22. ^ Traffico FS 1929-30, p. 112.
  23. ^ Traffico FS 1929-30, p. 45 (sez. merci).
  24. ^ Traffico FS 1929-30, p. 113.

Bibliografia modifica

Fonti FS modifica

Fonti web modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica