Steve Hanley (musicista)

musicista britannico

Steve Hanley (Dublino, 29 maggio 1959) è un musicista britannico d'origine irlandese. Cresciuto a Manchester, fu il bassista dei Fall dal 1979 al 1998. Le sue linee di basso distintive e muscolose erano una parte caratteristica del loro sound. Attualmente è membro dei Brix & the Extricated[1].

Steve Hanley

Hanley è un membro fondatore dei Fall, secondo solo a Mark E. Smith nella longevità della band. Con Peter Hook, Andy Rourke e Gary Mounfield, è ampiamente considerato uno dei bassisti di spicco della sua generazione.[2] È sempre stato molto riservato e raramente intervistato; per questo motivo la sua autobiografia del 2014 The Big Midweek: Life Inside The Fall è stata molto attesa e ha riscosso un ampio consenso per la sua sincera onestà e il suo umorismo asciutto e senza nonsensi.[3]

Carriera modifica

 
The Fall: Steve Hanley e Brix Smith, Perverted By Language tour, Amburgo, 13 aprile 1984

Nel 1978 ha suonato nei Sirens insieme a Marc Riley e Craig Scanlon. Quando Riley partì per unirsi ai The Fall, il nome del gruppo divenne Staff 9, ma si sciolse quando anche Hanley e Scanlon si unirono ai The Fall nel 1979. Durante la prima metà degli anni '80, anche il fratello Paul Hanley divenne un membro dei The Fall, suonando la batteria e le tastiere.

In un'intervista alla fine degli anni '80, Smith ha affermato che "l'aspetto più originale di The Fall è Steve ... Non ho mai sentito un bassista come lui. È il suono di The Fall".[4] Hanley ha scritto la musica per oltre 100 canzoni dei The Fall in più di una dozzina di album; compresi i brani Rowche Rumble, Fiery Jack, Container Drivers, Lie Dream of a Casino Soul, Totally Wired, Winter, The NWRA, To Nkroachment: Yarbles, I Am Damo Suzuki, Jerusalem, Van Plague?, Yes, O Yes, Free Range, fino a Bill is Dead, che è la sua canzone dei The Fall preferita sia per lui che per Smith. Steve Hanley lasciò i The Fall nell'aprile del 1998 a seguito di un alterco sul palco a New York, che portò anche alla partenza del batterista di lunga data Karl Burns e del chitarrista Tommy Crooks. Smith chiese a Hanley di tornare, ma il bassista declinò.[2]

 
Hanley, live con i The Fall, 1980

Dopo la sua partenza dai The Fall, formò gli Ark con Burns, Crooks e l'ex bassista dei Creepers Pete Keogh, band che pubblicò l'album Brainsold nel 2002,[5] e si unì ai Lovers nel 2001, un gruppo guidato da Tom Hingley degli Inspiral Carpets. Entrambe queste band ebbero come membro anche Paul Hanley. I Lovers pubblicarono due album, Abba Are the Enemy, uscito nel 2004, e Highlights uscito nel marzo 2008. La band si è sciolta in modo pacifico nel 2012.

Per un breve periodo Hanley fu membro dei Factory Star di Martin Bramah, anch'egli ex membro dei The Fall,[6] così come suo fratello Paul Hanley. The Big Midweek, un libro che racconta il tempo di Hanley con i The Fall, scritto da lui con Olivia Piekarski, è stato pubblicato da Route Publishing il 15 settembre 2014.[7] In seguito è entrato a far parte del gruppo Brix & The Extricated insieme al fratello Paul, Steve Trafford e Jason Brown.[8]

La sua autobiografia del 2014 The Big Midweek: Life Inside the Fall è stata accolta positivamente dalla critica.[9]

Note modifica

  1. ^ Brix & The Extricated Totally Wired Hebden Bridge. Hebden Bridge Trades Club Sat 30 May 2015. Retrieved 23 April 2017
  2. ^ a b Dave Simpson – The Fallen, su thefallenbook.co.uk. URL consultato il 9 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).
  3. ^ Lee, Simon. "After The Fall". Los Angeles Review of Books. Preview: 11 Dec 2014
  4. ^ Melody Maker, 18 June 1983
  5. ^ Couture, François "Brainsold Review", AllMusic. Retrieved 3 March 2018
  6. ^ Music - Factory Star, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 26 agosto 2014.
  7. ^ Buy Book | The Big Midweek, su thebigmidweek.wordpress.com. URL consultato il 26 agosto 2014.
  8. ^ 100 Club
  9. ^ Hoskyns, Barney"The Big Midweek: Life Inside the Fall". The Guardian, 1 October, 2016

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN100944117 · ISNI (EN0000 0003 6955 6480 · Europeana agent/base/88763 · LCCN (ENnb2015018813 · BNE (ESXX4846937 (data)