TT226 (Theban Tomb 226) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

TT226
Tomba di sconosciuto (forse Hekareshu)
Planimetria schematica della tomba TT226[N 1]
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotomba
EpocaXVIII dinastia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Amministrazione
PatrimonioNecropoli di Tebe
EnteMinistero delle Antichità
Visitabileno
S38q
Y1
r
S
wA2A51
[1]
Heqareshu
in geroglifici
Mappa di localizzazione: Egitto
Necropoli di Tebe
Necropoli di Tebe
La posizione della necropoli di Tebe in Egitto

Titolare modifica

TT226 era la tomba di:

Titolare Titolo Necropoli[N 5] Dinastia/Periodo Note[N 6]
sconosciuto (forse Hekareshu)[4] Scriba reale, Supervisore delle balie[4] Sheikh Abd el-Qurna[5] XVIII dinastia (Amenhotep III) (?)[6] versante est della collina; sopra la TT60

Biografia modifica

Nessuna notizia ricavabile dalle poche rimanenze parietali[7].

La tomba modifica

TT226 si presenta molto danneggiata oltre che incompiuta; planimetricamente segue la struttura a "T" rovesciata tipica delle sepolture del periodo. Un corridoio, sulle cui pareti (1 in planimetria) è riportato il defunto (?) con due donne, immette in una sala trasversale con sei pilastri, di cui uno rimosso. Sulle pareti (2), il defunto in offertorio accanto a un braciere e, poco oltre (3), su due registri sovrapposti, portatori di offerte con tori inghirlandati, covoni di grano e quaglie. Su altra parete (4), rimossa, il defunto, preceduto da portatori di flabello, offre pettorali e bracciali al re Amenhotep III e alla regina Mutemwia seduti sotto un padiglione. Sul pilastro rimosso (5) il defunto con quattro figli di Amenhotep III (o forse di Thutmosi III) sulle ginocchia. Un corridoio immette in una sala non ultimata, e non decorata, perpendicolare alla precedente[1].

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 318.
  2. ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
  3. ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
  4. ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
  5. ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
  6. ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.

Fonti modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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