Teobaldo I di Bar o di Mousson (in francese Thiébaut Ier de Bar; 1160 circa – 12 febbraio 1214), fu Conte di Bar, di Mousson, dal 1190 e conte consorte di Lussemburgo, dal 1197 alla sua morte.

Teobaldo I
Assedio di San Giovanni d'Acri (1189-1191)
Conte di Bar
In carica1190 - 1214
PredecessoreEnrico I
SuccessoreEnrico II
Nome completoTeobaldo di Bar
Altri titoliSignore di Briey, Stenay e di Longwy
Nascita1160 circa
Morte12 febbraio 1214
Luogo di sepolturaAbbazia di Saint-Mihiel
PadreRinaldo II
MadreAgnese di Blois o di Champagne
ConiugiLauretta di Looz Contea di Loon
Ermesinda di Bar-sur-Seine
Ermesinda di Lussemburgo
FigliAgnese, di primo letto
Agnese
Enrico e
Margherita, di secondo letto
Margherita
Elisabetta
Enrico
Rinaldo e
una femmina, di terzo letto
Religionecattolica

Origine modifica

Era il figlio secondogenito del Conte di Bar, di Mousson, Rinaldo II e della moglie, Agnese di Blois o di Champagne.

Biografia modifica

Molto probabilmente alla nascita gli fu imposto il nome di Giovanni, ma poi fu chiamato Teobaldo[1].

Rinaldo II morì il 25 luglio[2]/25 Novembre[3] 1170; allora Enrico, il figlio primogenito, gli succedette come Enrico I, mentre Teobaldo ricevette le Signorie di Briey, Stenay e di Longwy.
Essendo Enrico I ancora minorenne, la madre Agnese per circa quattro anni ebbe la reggenza delle contee.

Teobaldo, col fratello Enrico, partecipò alla terza crociata: Enrico morì, privo di discendenza, all'Assedio di San Giovanni d'Acri (1189-1191)[4] a seguito delle ferite riportate in combattimento.
Teobaldo gli succedette come Teobaldo I, conte di Bar e di Mousson.

Dopo il ritorno in patria Teobaldo, nel 1195, aveva divorziato dalla sua seconda moglie, e aveva chiesto in moglie Ermesinda di Lussemburgo, che nel 1197 divenne contessa consorte di Bar e terza moglie di Teobaldo.

Teobaldo, cercando di recuperare la contea di Namur per conto di Ermesinda, con un grande esercito pose l'assedio a Namur; la guerra contro il marchese di Namur, Filippo I e suo fratello, Baldovino, conte di Fiandra e di Hainaut[5], si concluse con la pace di Dinant del 1199, con la quale Filippo I restituì alla contessa dí Lussemburgo, la cugina Ermesinda, Durbuy e La Roche e in più cedette la parte della regione di Namur situata sul lato destro della Mosa, per i figli di Ermesinda e Tebaldo[5].

Secondo John Allyne Gade, nel suo Luxemburg in the Middle Ages, Teobaldo, dopo che era stato scomunicato, nel 1211, raggiunse il sud della Francia per unirsi alla Crociata albigese, guidata da Simone IV di Montfort[1].

Teobaldo morì nel 1214. Nelle contee di Bar e Mousson gli succedette il figlio maschio primogenito, Enrico, come Enrico II; mentre la contea di Lussemburgo rimase alla terza moglie, Ermesinda di Lussemburgo.

Matrimoni e discendenza modifica

Teobaldo si era sposato, nel 1176, in prime nozze, con Lauretta di Loon o di Looz, figlia di Luigi I, conte di Looz e di Rieneck, e di Agnese di Metz.
Lauretta diede a Tebaldo una figlia[1][6]:

Dopo essere rimasto vedovo, nel 1184 circa, Teobaldo in seconde nozze sposò Ermesinda o Isabella di Bar-sur-Seine, figlia di Guido I conte di Bar-sur-Seine e di Pétronille de Chacenay (figlia di Anserico II di Chacenay e di Hombeline); Ermesinda o Isabella era al suo secondo matrimonio, essendo vedova di Anseau II de Traînel.
Diede a Tebaldo tre figli[1][6]:

Dopo la separazione da Ermesinda o Isabella, Teobaldo sposò in terze nozze Ermesinda di Lussemburgo, che gli diede cinque figli[1][6]:

Note modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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