Tommaso d'Irlanda, conosciuto anche come Thomas Hibernicus[1] (XIII secolo1338) è stato un religioso, filosofo, saggista medievale scolastico irlandese.

La fama di Tommaso d'Irlanda non deriva da essere un autore originale, ma da essere un autore di antologie e d'indici alfabetici.

Vita modifica

Tommaso fu allievo del Collège de Sorbonne di Parigi e magister artium verso il 1295. Nei primi manoscritti del suo Manipulus nel 1306 è citato come membro del Collegio della Sorbona. Si crede che morì prima del 1338.

Opere modifica

Manipulus florum modifica

Tommaso fu l'autore di tre brevi trattati su esegesi teologica e biblica, e il compilatore del Manipulus florum (Mazzo di fiori). Quest'ultima opera è un'antologia in lingua latina, che è stata descritta come una "collezione di più di 6 000 estratti della Patristica e di alcuni autori classici".[2] Tommaso compilò questa collezione a partire da libri della biblioteca della Sorbona, "e a la sua morte legò i suoi libri e sedici libbre di Parigi al collegio".[3]

Anche se Tommaso fu all'inizio membro del clero secolare, la sua antologia ebbe molto successo perché "si adattava abbastanza alle necessità dei nuovi ordini mendicanti ... [per a] ... trovare citazioni ... rilevanti a qualunque tema che volessero trattare nei suoi sermoni."[4] Di fatto, Boyer ha dimostrato che poco dopo che il Manipulus fosse finito un domenicano francese lo usò per comporre dei sermoni che ci sono arrivati.[5] Ciò nonostante, Nighman ha argomentato che, sebbene l'opera fosse usata sicuramente per predicatori, l'intenzione di Tommaso d'Irlanda non era scrivere uno strumento per aiutare alla predicazione, ma uno strumento per aiutare gli studenti universitari, specialmente quelli che avevano l'intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica.[6]

Tommaso d'Irlanda fu anche uno dei pionieri della tecnologia dell'informazione medievale, perché incluse indici alfabetici e riferimenti incrociati. Questo spiega in parte il grande successo che quest'opera ebbe. Il Manipulus florum sopravvive in cento novanta manoscritti, e fu stampato per la prima volta nel 1483. Fu stampato ventisei volte durante il secolo XVI, e undici volte durante il corso del secolo XVII. Perfino nel XIX secolo si pubblicarono edizioni in Vienna e Torino.

Altre opere modifica

Tommaso fu anche l'autore d'altri tre opere:

  1. De tribus punctis religionis Christiane (Sui tre principali punti della religione cristiana), intorno ai doveri del clero secolare.
  2. De tribus hierarchiis (Sulle tre gerarchie), che sviluppa idee di gerarchia espresse al finale de De tribus punctis.
  3. De tribus sensibus sacre scripture (Sui tre sensi della Sacra Scrittura), intorno ai quattro sensi della Bibbia.

Le due ultime opere sopravvivono in 3 ed 8 manoscritti rispettivamente.[7]

Note modifica

  1. ^ Da non confondere col frate francescano Tommaso d'Hibernia, che morì nel 1270 circa.
    (EN) James G. Clark, Hibernicus, Thomas (c.1270–c.1340), su oxforddnb.com, Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004.
  2. ^ (EN) Richard Rouse, Mary Rouse, Preachers, florilegia and sermons: Studies on the "Manipulus Florum of Thomas of Ireland", Toronto, PIMS, 1979.
  3. ^ A New History of Ireland, Volume I, p. 958. Sull'utilizzazione di manoscritti di Pierre de Blois che appartenevano al Collegio di Sorbona per Tommaso, vide (EN) Nighman, Chris L. "Editorial agency in the Manipulus florum: Thomas of Ireland’s reception of two works by Peter of Blois", in From Learning to Love: Schools, Law, and Pastoral Care in the Middle Ages – Essays in Honour of Joseph W. Goering. T. Sharp et al. (eds.). Papers in Mediaeval Studies, 29, Toronto. PIMS, 2017, pp. 224-248.
  4. ^ (EN) Richard Rouse, Mary Rouse, Op.cit.
  5. ^ (FR) Christine Boyer, Un témoin précoce de la réception du "Manipulus florum" au début du XIVème siècle: le recueil de sermons du dominicain Guillaume de Sauqueville, Bibliothèque de l'École de Chartes, 163.1, 2006, pp. 43-70.
  6. ^ (EN) Chris L. Nighman, Commonplaces on preaching among commonplaces for preaching? The topic "Predicatio" in Thomas of Ireland's "Manipulus florum", Medieval Sermon Studies, 49, 2005, pp. 37-57. Vedere anche Marc Cels, "Anger in Thomas of Ireland’s Manipulus florum and in Five Texts for Preachers", Florilegium 29, 2012, pp. 147-170; e Chris L. Nighman, "The Manipulus florum, Johannes Nider's Formicarius, and late medieval misogyny in the construction of witches prior to the Malleus maleficarum", Journal of Medieval Latin, 24, 2014, pp. 171-184.
  7. ^ Uno studio recente su queste tre opere minori è (EN) Declan Lawell, "Thomas of Ireland, the Pseudo-Dionysius and the Ecclesiastical Hierarchy: A Study of the Three Opuscula". In J. McEvoy, M. Dunne (eds). The Irish Contribution to European Scholastic Thought. Dublin. Four Courts Press. 2009. Pp. 74-87. Vedere anche (EN) James McEvoy, "Flowers from Ancient Gardens: The Lemma 'Amicitia' in the Manipulus florum of Thomas of Ireland", in Op.cit., pp. 60-73.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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