San Miguel de Tucumán

Città dell'Argentina
(Reindirizzamento da Tucuman)

San Miguel de Tucumán, nota anche come Tucumán, è il capoluogo della provincia di Tucumán, situata nel nord-ovest dell'Argentina. È la quinta città più grande del paese dopo Buenos Aires, Córdoba, Rosario e Mar del Plata. Tucumán è il principale centro economico del nord-ovest argentino ed è situato al centro di un'area agricola che produce grandi quantità di canna da zucchero, riso, tabacco e frutta, dando alla provincia il soprannome di El Jardín de la Republica ("Il Giardino della Repubblica").

San Miguel de Tucumán
città
San Miguel de Tucumán – Stemma
San Miguel de Tucumán – Veduta
San Miguel de Tucumán – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
Provincia Tucumán
DipartimentoCapital
Amministrazione
SindacoGermán Alfaro (PJ) dal 28-10-2015
Territorio
Coordinate26°50′S 65°12′W / 26.833333°S 65.2°W-26.833333; -65.2 (San Miguel de Tucumán)
Altitudine431 m s.l.m.
Superficie91 km²
Abitanti605 767 (2020)
Densità6 656,78 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleT4000, T4001, T4002 e T4003
Prefisso0381
Fuso orarioUTC-3
Nome abitantitucumano/a
Cartografia
Mappa di localizzazione: Argentina
San Miguel de Tucumán
San Miguel de Tucumán
San Miguel de Tucumán – Mappa
San Miguel de Tucumán – Mappa
Sito istituzionale

Il suo nome è legato alla dichiarazione d'indipendenza dell'Argentina dall'Impero spagnolo, qui proclamata da un apposito congresso il 9 luglio 1816.

Geografia modifica

San Miguel de Tucumán è situata sulla sponda sinistra del fiume Salí, in una pianura alle pendici orientali della catena montuosa della Sierra del Aconquija, una delle propaggini settentrionali delle Sierras Pampeanas. La città è situata a 1193 km a nord-ovest della capitale nazionale Buenos Aires.

Area Metropolitana modifica

L'intera area metropolitana, denominata Gran San Miguel de Tucumán o semplicemente Gran Tucumán, si estende su cinque dipartamenti (Capital, Yerba Buena, Tafí Viejo, Cruz Alta e Lules) e conta circa 800 000 abitanti.

Storia modifica

Fu fondata nel 1565 dallo spagnolo Diego de Villarroel, proveniente dal Perù, nei pressi dell'odierna cittadina di Monteros. I continui attacchi dei nativi e lo spostamento più ad oriente del cammino commerciale per le Ande convinsero le autorità coloniali nel 1685 a trasferire una cinquantina di km più a nord-est la città.

Il 24 settembre 1812, durante la guerra d'indipendenza argentina, l'Esercito del Nord guidato da Manuel Belgrano sconfisse quello realiste spagnole in una battaglia combattutasi alle porte della città che si rivelerà cruciale per l'esito del conflitto.

Il 9 luglio 1816 un congresso riunito a Tucumán dichiarò l'indipendenza dalla Spagna, che non la riconobbe ufficialmente prima del 1862. La sede del congresso, la Casa de Tucumán (nota anche come Casita histórica de Tucumán o Casa de la Independencia) è stata ricostruita negli anni quaranta e dichiarata Monumento Nazionale.

Nel 1876 la città fu raggiunta dalla ferrovia proveniente da Córdoba. Sul finire del XIX secolo la città fu interessata da una grande ondata migratoria, composta prevalentemente da spagnoli, italiani, mediorientali ed ebrei. In questo periodo i monumenti e gli edifici di epoca coloniale furono demoliti e rimpiazzati da nuovi fabbircati in stile neoclassico ed eclettico. Da centro agricolo Tucumán si trasformò in un importante centro industriale legato principalmente alla lavorazione dello zucchero.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture civili modifica

Architetture religiose modifica

Società modifica

Religione modifica

La città è sede dell'arcidiocesi di Tucumán, istituita il 15 febbraio 1897.

Cultura modifica

Da decenni, San Miguel de Tucumán è uno dei principali centri culturali del paese. Due grandi teatri (San Martín e Alberdi), e numerosi altri più piccoli e indipendenti, offrono una grande varietà di eventi, fra cui spettacoli teatrali, concerti, opera e balletti, durante tutto l'anno. Il Septiembre Musical è di gran lunga l'evento culturale più importante dell'anno. Questo festival musicale, che generalmente si svolge nella Plaza Independencia, riunisce numerosi artisti locali e nazionali che si esibiscono nei più diversi generi musicali, spaziando dalla musica folk al rock.

Istruzione modifica

Musei modifica

  • Museo della Casa Storica dell'Indipendenza
  • Museo Storico Provinciale "Presidente Nicolás Avellaneda"
  • Museo del Palazzo del Governo, nel cui ingresso riposano i resti di Juan Bautista Alberdi.
  • Museo Casa Padilla
  • Museo Folcloristico Provinciale "General Manuel Belgrano"
  • Museo Provinciale di Belle Arti "Timoteo Navarro"
  • Museo Municipale "Juan Carlos Iramain"
  • Museo di Scienze Naturali - Fondazione Miguel Lillo
  • Museo Casa Belgraniana
  • Museo dell'Università Nazionale di Tucumán
  • Museo "Elmina Paz de Gallo"
  • Museo dell'Industria Saccarifera - Casa Quinta Obispo Colombres

Università modifica

La città è sede di due università pubbliche, l'Università Nazionale di Tucumán, fondata nel 1914 e l'Università tecnologica Nazionale, e di un ateneo privato, l'Università del Nord San Tommaso d'Aquino.

Media modifica

Stampa modifica

La Gaceta è il principale quotidiano della città e dell'intero nord-ovest argentino. È stato fondato nel 1912.

Cultura di massa modifica

La zona di San Miguel de Tucumán è il punto di arrivo del racconto Dagli Appennini alle Ande nel libro Cuore di Edmondo De Amicis.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

San Miguel de Tucumán è uno dei principali snodi stradali del nord-ovest argentino. La principale via d'accesso alla città è la strada nazionale 9 che unisce Buenos Aires alla frontiera boliviana. Da Tucumán originano anche la strada nazionale 38 per Catamarca, La Rioja e Córdoba, la strada nazionale 157 per il sud-est di Catamarca e diverse strade province.

Aeroporti modifica

Tucumán e la sua provincia sono servite dall'Aeroporto Internazionale Benjamín Matienzo, posto a 12 km ad est dalla città. Lo scalo tucumano è connesso con voli diretti con gli aeroporti interni di Buenos Aires, Córdoba e con quelli esteri di Santiago del Cile, Lima e Florianópolis.

Ferrovie modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Tucumán.

San Miguel de Tucumán è il capolinea della ferrovia Mitre, che dopo aver attraversato le province di Santa Fe e Santiago del Estero termina alla stazione Retiro di Buenos Aires. La città è unita alla capitale, e alle città poste lungo la linea, tra le quali spicca Rosario, da due corse settimanali[1].

Autobus modifica

La città è servita da numerose linee di autobus, urbane ed extraurbane, che la collegano alle città confinanti come Yerba Buena, El Manantial, Tafi Viejo, Las Talitas, Banda del Rio Salí e Alderetes.

San Miguel de Tucumán vanta uno dei più grandi terminal di autobus in Argentina. Aperto nel 1994, si estende su un'area di 30 000 m², è il punto in cui arrivano e partono centinaia di autobus da e verso le principali destinazioni, in ogni zona del paese.

Sport modifica

Calcio modifica

Le due principali società calcistiche attive in città sono il Atlético Tucumán e il San Martín de Tucumán. Le due squadre, divise da un'antica rivalità sportiva, danno vita al clásico tucumano, considerata la stracittadina più importante del nord dell'Argentina.

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

San Miguel de Tucumán è gemellata con[2]:

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN146588145 · LCCN (ENn81035218 · GND (DE4119736-7 · BNF (FRcb119491004 (data) · J9U (ENHE987007555038705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81035218
  Portale Argentina: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Argentina