Un fantasma per amico (film 2013)

film del 2013 diretto da Alain Gsponer

Un fantasma per amico (Das kleine Gespenst) è un film avventura svizzero-tedesco di Alain Gsponer del 2013.

Un fantasma per amico
Titolo originaleDas kleine Gespenst
Lingua originaletedesco
Paese di produzioneGermania, Svizzera
Anno2013
Durata92 min
Genereavventura, commedia, fantastico
RegiaAlain Gsponer
SceneggiaturaMartin Ritzenhoff
ProduttoreUli Putz, Jakob Claussen, Dagmar Ungureit, Reto Schärli, Lukas, Bernhard zu Castell, Franz Kraus, Antonio Exacoustos
Distribuzione in italianoNotorious Pictures
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Trama modifica

Nella soffitta del vecchio castello della cittadina di Eulenstein, oggi convertito in museo, vive un fantasmino bianco. Da centinaia di anni, il piccolo fantasma si sveglia a mezzanotte e si riaddormenta un'ora dopo. Desideroso di rivedere per una volta Eulenstein in pieno giorno, il fantasma segue il consiglio di un gufo e si ritrova alla luce del sole, ma nero come la pece. Intanto, in paese, il piccolo Karl partecipa con la classe ad una gita notturna al castello e si ritrova "faccia a faccia" con il fantasma. Per nulla spaventato, il bambino lo racconta agli altri, ritrovandosi non solo deriso ma anche ingiustamente accusato di furto. Il fantasma e Karl, a questo punto, possono contare esclusivamente l'uno sull'altro per uscire dai rispettivi impicci.

Il successo letterario per bambini di Otfried Preußler, "Il piccolo fantasma" diventa un film per il medesimo pubblico, divertente quanto basta, nonostante budget e produzione, tutti tedeschi, non siano certo quelli di "Casper", per restare in ambito ectoplasmatico.

L'ambientazione provinciale, tuttavia, nella cittadina inventata sul modello di tante cittadine germaniche simili, pittoresche e noiosette, è la cornice ideale per far svolazzare di qua e di là un fantasma bambino che non chiede altro che divertirsi un po'. Arrabbiato come tutti i piccoli costretti al sonno e desiderosi di non perdersi invece nulla di quel che accade attorno a loro, il fantasma si accorgerà di quanto possono essere sonnolenti le esistenze di alcune persone perfettamente sveglie, mentre -parallelamente- Karl potrà vivere l'avventura che merita, dopo un'infanzia passata a credere fermamente nell'invisibile, malgrado lo scetticismo diffuso.

Se, dunque, a livello narrativo, i temi in campo sono grandi classici, a livello visivo la volontà di dare al film una dimensione altrettanto classica e non connotata temporalmente, sortisce un effetto leggermente straniante, e riesce nell'intento per alcuni versi, fallendo per altri. Le scenette dei pompieri pasticcioni e del vigile brontolone sembrano uscire da una comica fuori tempo massimo, le pettinature dei bambini da un esperimento di semina nel cotone, e non c'è senso del ritmo né originalità di scrittura dei personaggi a fare di necessità virtù. In compenso, agli occhioni del fantasmino, è impossibile resistere, sia che splenda il sole sia che brilli la luna[1].

Note modifica

  1. ^ Un fantasma per amico, su MYmovies.it. URL consultato il 25 ottobre 2021.

Collegamenti esterni modifica

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