La stella di pietra modifica

La stella di pietra è un romanzo dell'autore italiano Marco Buticchi, pubblicato dalla casa editrice Longanesi nel 2013. È un romanzo d'avventura che presenta tutti i tratti caratteristici della scrittura di Buticchi: l'intreccio di epoche diverse, fatti storici realmente accaduti e un fitto mistero che unisce periodi temporali molto distanti tra loro. In questo caso: gli Anni di piombo e gli ultimi anni del Quattrocento, quando un giovane Michelangelo Buonarroti lavorava come apprendista di bottega a Firenze.

Trama modifica

È il 1985 e l’Italia è da tempo sull’orlo della destabilizzazione. La tensione è provocata da un semplice pentagramma: una stella a cinque punte, l'inequivocabile simbolo delle Brigate Rosse. Ma, alla sua ombra, si concentrano connivenze, intrighi internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti. Sara Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese con una verità sorprendente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso gruppo statuario attribuito alla produzione classica, indicano che la mano che l’ha scolpito potrebbe invece appartenere a uno degli artisti più famosi di ogni tempo: Michelangelo Buonarroti. È il 1487 e il giovane Michelangelo, a bottega dal Ghirlandaio, si distingue per il talento incontrastato e per il carattere, impetuoso e irriverente. Un carattere che, insieme all’invidia e all’avidità che da sempre circondano gli accoliti dei potenti, negli anni lo porterà a guadagnarsi non pochi nemici. Ma è una burla senza precedenti, un falso di sua creazione, a rischiare di fargli perdere tutto. A poco o nulla servirà nascondere i bozzetti del Laocoonte che potrebbero incriminarlo. Anzi, proprio da questo ha inizio una scia di morte che arriva fino ai giorni nostri. E se i bozzetti di Michelangelo fossero un tesoro servito a finanziare le operazioni più inconfessabili del terrorismo in Italia?

Fatto storico a cui si ispira il romanzo modifica

Pur trattandosi di un libro d'avventura che intreccia epoche storiche con fatti e personaggi di fantasia, la trama di La stella di pietra si ispira a un fatto reale, come scrive Marco Buticchi stesso in una nota in fondo al volume. Nel 1990, a Baia, nella grotta del ninfeo di Sperlonga, venne alla luce un gruppo scultoreo in marmo lunense d'epoca classica raffigurante Scilla che aggredisce la nave di Ulisse. Non vi furono dubbi sulla paternità. Le firme degli autori erano scolpite nel marmo: Agesandro, Atanadoro e Polidoro della scuola di Rodi. Gli stessi cui viene attribuito il Laocoonte custodito presso i Musei Vaticani. Anche all'esame di un occhio poco esperto, le differenze tra la perfezione del Laocoonte e quella di Scilla sono macroscopiche, tanto da indurre in chiunque la convinzione che le due opere non possano provenire dalla stessa mano.

Voci correlate modifica