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Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio
File:Logo ufficiale FNAARC.jpg
AbbreviazioneFNAARC
TipoAssociazione
Fondazione1945
ScopoTutela sindacale, fiscale e contrattuale degli agenti e rappresentanti di commercio
Sede centraleBandiera dell'Italia Milano
PresidenteAdalberto Corsi
[www.fnaarc.it Sito web]

La FNAARC (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio) è il maggior sindacato italiano di agenti e rappresentanti di commercio, sia per numero di iscritti che per diffusione sul territorio, grazie alle sue 110 associazioni provinciali.

Storia modifica

Nasce il 18 marzo 1945 in piena Seconda Guerra Mondiale grazie all'iniziativa di cinque agenti, con il nome di Federazione Nazionale fra le Associazioni Provinciali di Agenti e Rappresentanti di Commercio, alla presenza degli agenti di commercio Giovanni Tuccimei, che era Presidente delle Associazioni di Agenti e Rappresentanti della provincia di Roma, Arrigo Formiggini, che rappresentava l'associazione di Napoli, Alberto Andresani, in rappresentanza dell'associazione di Perugia il Prof. Francesco Bernava, che rappresentava le associazioni di Reggio Calabria e Messina Nicola Scopece, che rappresentava l'associazione di Foggia. I 5 rappresentanti approvarono anche il primo statuto, che aveva come obiettivo la nomina delle cariche sociali. I primi rappresentanti furono del sud, perché per il nord si doveva attendere l'assemblea, considerata come il secondo atto fondativo, che si è tenuta il 4 e il 5 aprile a Firenze, all'interno della sede locale dell'Unione Generale dei Commercianti, dopo la quale si aggiunsero le associazioni di Bari, Milano, Cagliari, Udine, Verona, Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Firenze, Mantova, Savona, Treviso, Genova, Roma, Trento, Trieste, Venezia, diventando così 21 associazioni in totale.

La prima giunta federale era composta da Alberto Andreani, Francesco Bernava, Filippo Colin, Arrigo Formiggini, Edmondo Poperno e Nicola Scopece, mentre Giovanni Tuccimei venne eletto Presidente Pro Tempore di FNAARC.

Dal 1946 si apre una storia di lotte non solo a tutela dei diritti della categoria, ma anche per lo sviluppo della professionalità e la formazione della categoria.

Il primo statuto modifica

Il primo statuto federale si componeva di 23 articoli, nei quali si normava il complesso delle attività associative, dai termini per associarsi agli organi federali, dalle prerogative e responsabilità del Presidente alle regole gestionali, con particolare focus sulla capacità di autofinanziarsi e l'appartenenza al sistema del Commercio.

File:Cover-atto-costitutivo-jpeg.jpg
Copertina dell'atto costitutivo della Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio

L'articolo 1 del primo statuto citava:

"E' costituita con sede in Roma la Federazione Nazionale fra le Associazioni provinciali di Agenti e Rappresentanti di Commercio. La federazione non ha fini politici, nè di lucro; essa ha la rappresentanza, nell'ambito della sua competenza territoriale, degli appartenenti alla categoria per la quale si è costituita. La Federazione aderisce alla Confederazione Generale del Commercio".

Gli scopi associativi comprendono:

  • Curare gli interessi morali e materiali della categoria,
  • Studiare e risolvere problemi economici e sociali della categoria
  • Rappresentare la categoria dinanzi alle competenti autorità governative per prospettare e risolvere tutti i problemi a carattere nazionale della categoria,
  • Promuovere, attuare e concorrere all'attuazione di qualsiasi iniziativa tesa a "curare l'associazione nonché l'incremento ed il miglioramento degli scambi commerciali"
  • Promuovere presso le Autorità l'inserimento di diritto di un rappresentante della categoria in tutti i Consigli, gli Enti, le Organizzazioni al fine di portare il contributo della categoria e alla impostazione e soluzione di tutti i problemi nazionali che la riguardano
  • provvedere alla designazione e alla nomina di colleghi in tutti i consigli suddetti
  • raccogliere ed elaborare gli elementi, notizie, dati relativi a questioni interessanti per la categoria

Il quinto articolo sanciva che ogni associazione doveva corrispondere alla Federazione un "tassa di associazione"

Dal 1946 si apre una storia di lotte non solo a tutela dei diritti della categoria, ma anche per lo sviluppo della professionalità e la formazione della categoria.

I Presidenti modifica

Alberto Peretti (1946 - 1959)

Francesco Bonfardeci (1959 - 1972)

Ugo Volpi (1972 - 1994)

Franco Mazza (1994 - 1996) (ad interim)

Adalberto Corsi (1996 - in carica)

La previdenza modifica

Enasarco è l'istituto che gestisce la previdenza degli agenti e rappresentanti di commercio, e ha la missione di supportare la crescita e la formazione della categoria. La sua caratteristica unica è che le contribuzioni vengono versate dal 50% dalle aziende e dagli agenti.

Nasce con un Accordo Economico Collettivo del 1938, e da allora è stata garanzia dei diritti di autonomia della categoria. FNAARC da sempre si è occupata di esercitare l'attività di controllo e vigilanza. A seguito delle prime elezioni a “suffragio universale degli iscritti “ tenutesi nel 2016, la Fondazione è presieduta da Gianroberto Costa, ex segretario generale di Confcommercio-Unione di Milano,  Alberto Petranzan, vice presidente vicario di FNAARC, è membro del CdA di Enasarco.

Gli accordi economici collettivi modifica

Gli AEC sono il massimo strumento di tutela contrattuale per un agente di commercio. La Federazione si occupa costantemente di intrattenere relazioni con le parti imprenditoriali che si possono riassumere in due esempi clamorosi: nel 1956 , dopo una dura lotta con industrie e cooperative, FNAARC  è protagonista del nuovo accordo che modifica quello vigente dal 1938. Nel 2009 definisce con Confcommercio un contratto per l'equilibrio e il rispetto dei valori di entrambe le parti [1].

L'abolizione dello star del credere modifica

FNAARC è stata protagonista dell'abolizione di questo modello che costringeva gli agenti a rispondere per le insolvenze della clientela. La lotta per l'abolizione dello star del credere inizia nel 1990, e trova la sua felice conclusione nel 1998 con la sua abolizione. Da allora gli agenti hanno risparmiato molti milioni di euro. Le figure principali che hanno contribuito all'abolizione dello star del credere sono stati il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, e il presidente di FNAARC Adalberto Corsi.



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  1. ^ Accordi Economici Collettivi 2009 (PDF), su fnaarc.milano.it.