Questo utente anzitutto saluta i wikipediani di tutto il mondo.

Questo utente intende collaborare in modo costruttivo. Non si ritiene un vandalo o un troll, e gli sembra, nel suo piccolo, di averlo dimostrato.

Questo utente si interessa soprattutto di cinema, ma anche di musica, letteratura, trasporti e altro, e gli piace fare modifiche, ma solo quando si ritiene ragionevolmente sicuro di quello che intende scrivere. pw

Questo utente ha un film preferito in assoluto, ed è L'esorcista. Ha un romanzo preferito in assoluto, ed è L'esorcista. Ha un'opera teatrale preferita in assoluto, ed è L'esorcista. Ha un attore preferito in assoluto ed è Jason Miller (1939-2001), cioè padre Damien Karras nell'Esorcista. Ha tante attrici preferite, ma più di tutte (ovviamente) Linda Blair. Ma anche Claudia Campolongo, stesso ruolo nell'opera teatrale.

Questo utente ritiene che la miglior fonte per scrivere una pagina wiki su un oggetto (libro, disco, film) sia l'oggetto stesso. Per esempio: se i titoli di coda di un film riportano un dato in un certo modo, e 500 fonti esterne lo riportano in un altro modo, questo utente crede ai titoli di coda.

Questo utente non vuole annullare modifiche, ma modificarle a sua volta quando ritiene che sia il caso.

Questo utente, però, pensandoci bene, non crede di essersi meritato tanti insulti per aver insistito nell'inserire in un infobox un nome che è presente tra gli interpreti principali nei titoli di coda di un film in cui non esistono titoli di testa (ho il dvd). E che enwiki riporta proprio così. Non posso riaprire il discorso perché susciterei un vespaio (o un alveare, giusto per citare una mia pagina). Ma spero sempre che qualcuno lo riapra.

Io e quel film modifica

Avevo 16 anni. Non ne avevo mai sentito parlare. Un amico mi ha invitato al cinema, in centro a Milano. Uno degli storici cinema intorno a corso Vittorio Emanuele, credo fosse l'Excelsior. Hanno chiuso tutti, perfino l'Odeon che è stato il primo multisala. Il film mi ha terrorizzato. Quella notte ho dormito male. Vedevo una luce davanti a me, neanche a farlo apposta, lasciata accesa in un ufficio. Chiudevo gli occhi e da quella luce usciva Pazuzu che veniva a prendermi. Il giorno dopo ho preso una decisione storica. Ho comprato il libro, nella traduzione di Maria Basaglia, malgrado le proteste di mia madre, "non voglio in casa un libro così". In due giorni me lo sono divorato tutto. 395 pagine. Oggi, tanti e tanti anni dopo, la casa non è più quella ma il libro c'è ancora. E ho anche la nuova traduzione, di Cristiano Peddis. Appena ho avuto un videoregistratore indovinate quale vhs ho comprato. Appena ho avuto un lettore dvd, indovinate quale dvd. Adesso ho il doppio bluray, che comprende la director's cut del 2000, che naturalmente sono andato a vedere (più volte) quando è uscita. Non basta. Nel 2019 ho visto 2 volte al Teatro Nuovo la versione teatrale. Ho partecipato allo scroscio di applausi per Claudia Campolongo. Nel corso degli anni avrò rivisto il film, tra originale e integrale, tra cinema, vhs, dvd e bluray, 50 volte e non esagero. Ne conosco ogni fotogramma, ogni frase, anche in inglese. È mia umile opinione che non avrebbero mai dovuto farne nessun sequel o prequel.

FOREVER L'ESORCISTA IL PIÙ GRANDE FILM HORROR DI TUTTI I TEMPI