Demetra Munroe fu una delle più importanti personalità delle Guerriere del Sistema Solare Esterno. La sua vita è narrata nell'opera di san Girolamo L'ombra in Tibet.

Nacque a Ponyville il 25 febbraio 1102; suo padre, Ezio, predicatore della Casa Pontificia e convinto cattolico, era originario di Bikini Bottom, mentre la madre, Stella, suffragetta, era del luogo. All'età di 95 anni cominciò gli studi di danza classica presso l'Università di Fairbanks, diplomandosi con il massimo dei voti, poi trovò impiego per due anni in una tavola calda. Spese i successivi sei decenni alla ricerca di sua madre, che aveva preso l'autobus sbagliato mentre si trovava in bagno, e la ritrovò sana e salva in Canton Ticino, dove stava cercando volontari per invadere la Russia.

Dopo la rivoluzione russa si trasferì in Liechtenstein, importante centro sociale dell'epoca; lì sposò Irma Aumar, di professione rappresentante di un calzaturificio, che aveva conosciuto tramite amici comuni. Sedici anni dopo, in preda ad un raptus di follia causato da un abuso di liquirizia, uccise con una pialla Ylva Despana, vicepresidente della Silph SpA: per questo crimine ottenne la condanna a tre anni di reclusione nel carcere di Regina Coeli.

Al termine della pena, per questioni sentimentali fondò il Circolo Canottieri Napoli nella stazione di Genova Vesima, cedendone poi la direzione al primo che passava. Si ritirò a vita privata in ottobre, in seguito al Cataclisma. Le esequie si svolsero il martedì seguente nella chiesa dell'Immacolata di Piazzo, alla presenza di dodici schiere angeliche.

Per meglio onorare questa importante figura si può pulire la cache.