Vals (Svizzera)
Vals (toponimo tedesco; in romancio Val , in francese Saint-Pierre, desueto[3]) è un comune svizzero di 963 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Surselva.
Vals comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Surselva |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°37′00″N 9°11′00″E / 46.616667°N 9.183333°E |
Altitudine | 1 252 m s.l.m. |
Superficie | 175,56[1] km² |
Abitanti | 963[2] (2021) |
Densità | 5,49 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Blenio (TI), Ilanz/Glion, Lumnezia, Rheinwald, Safiental |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 7116, 7132 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3603 |
Targa | GR |
Nome abitanti | valser |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica modifica
Vals si trova nella valle di Vals (in tedesco Valsertal), percorsa dal Reno di Vals; è una valle secondaria della Val Lumnezia, nel punto in cui la valle si dirama in un'altra valle secondaria dal nome Valle di Peil[senza fonte]. Il comune ha un'area di 175,56 km²[1], di cui il 34,1% è usata per l'agricoltura, il 7,9% ricoperta da foreste mentre il restante 0,5% è ricoperto di case e strade e il 57,4% è improduttivo[senza fonte].
Storia modifica
La valle era popolata fino dall'epoca preistorica: sono stati ritrovati reperti archeologici dell'età del bronzo (attorno alle attuali terme di Vals e sul passo del Tomül) e dell'età del ferro (sui pendii del Valserberg)[3]. È probabile che il Valsberg avesse una certa importanza perché questa montagna separa la valle di Vals dalla vicina Rheinwald, che per molti secoli fu una delle principali vie di comunicazione alpine[senza fonte]. Nell'XI e XII secolo la valle era già ampiamente popolata dalle popolazioni locali romance, ma Vals è menzionata per la prima volta a metà del XII secolo col nome di in Valle; nel 1290 circa era composta da alcune fattorie dedite all'allevamento di ovini[3].
Nel XIII secolo i Walser del Canton Vallese giunsero dalla vicina valle Rheinwald attraverso il Valsberg. Probabilmente si ebbe anche un certo afflusso di popolazioni che parlavano l'italiano dalla limitrofa valle di Blenio che si stabilì nella zona di Zervreila[3]. L'espansione delle popolazioni walser venne fermata nel 1457, quando fu loro vietato di sposare o comprare terreni dalla popolazione romancia locale della Val Lumnezia e di tutte le valli secondarie[3]. A loro fu permesso di fermarsi solo la parte finale della valle dove non subirono nessun divieto[senza fonte]. Tuttavia furono loro a introdurre il tipico stile delle case costruite con legno al posto del sasso e con i tetti triangolari. La popolazione italiana proveniente da Blenio, invece, popolò due alpeggi sul passo Soreda fino alla fine del XIX secolo[3].
Il 1º gennaio[senza fonte] 2015 Vals ha inglobato il comune soppresso di Sankt Martin.
Simboli modifica
Lo stemma municipale è un trinciato nero oro con una chiave che rappresenta san Pietro, già nell'antico simbolo municipale[senza fonte], mentre il simbolo a croce multipla rappresenta i diritti dei baroni di Belmont[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse modifica
Architetture religiose modifica
- Chiesa parrocchiale cattolica dei Santi Pietro e Paolo (già di San Pietro), attestata dal 1451 e ricostruita nel 1643[3];
- Cappella di Santa Maria in località Camp, eretta nel 1692[3].
Architetture civili modifica
- Case alpine walser in legno[3];
- Terme di Vals, attestate dal 1732 e ampliate nel 1893 (Kurhaus), nel 1970 e nel 1996 con un nuovo edificio dell'architetto Peter Zumthor[3].
Aree naturali modifica
- Lago di Zervreila, bacino artificiale creato dalla diga di Zervreila sul Reno di Vals[4].
Società modifica
Evoluzione demografica modifica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[5]
Lingue e dialetti modifica
Vals è l'unico comune germanofono della Lumnezia[3].
Geografia antropica modifica
Frazioni modifica
Oltre al capoluogo (1 252 m s.l.m.), Vals comprende le frazioni[3]:
- Leis (1 526 m s.l.m.)
- Sankt Martin (1 003 m s.l.m.)[6]
- Bucarischuna
- Gadenstatt
- Lunschania
- Mariaga
- Munt
- Travisasch
Economia modifica
L'economia locale trae impulso principalmente dal turismo estivo (terme) e invernale (stazione sciistica)[3].
Note modifica
- ^ a b (DE, FR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 3 luglio 2023.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2021, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 25 agosto 2022. URL consultato il 3 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Adolf Collenberg, Vals, in Dizionario storico della Svizzera, 9 dicembre 2016. URL consultato il 3 luglio 2023.
- ^ Jürg Simonett, Zervreila, in Dizionario storico della Svizzera, 9 dicembre 2016. URL consultato il 3 luglio 2023.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Adolf Collenberg, Sankt Martin, in Dizionario storico della Svizzera, 12 luglio 2017. URL consultato il 3 luglio 2023.
Bibliografia modifica
- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2000.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vals
Collegamenti esterni modifica
- Adolf Collenberg, Vals, in Dizionario storico della Svizzera, 9 dicembre 2016. URL consultato il 3 luglio 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 91144647638107715565 · GND (DE) 4062315-4 · BNF (FR) cb16147045n (data) |
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