Venatrix australiensis
Venatrix australiensis Framenau & Vink, 2001 è un ragno appartenente alla famiglia Lycosidae.
| Venatrix australiensis | |
|---|---|
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| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Sottoregno | Eumetazoa |
| Superphylum | Protostomia |
| Phylum | Arthropoda |
| Subphylum | Chelicerata |
| Classe | Arachnida |
| Ordine | Araneae |
| Sottordine | Araneomorphae |
| Superfamiglia | Lycosoidea |
| Famiglia | Lycosidae |
| Sottofamiglia | Lycosinae |
| Genere | Venatrix |
| Specie | V. australiensis |
| Nomenclatura binomiale | |
| Venatrix australiensis Framenau & Vink, 2001 | |
Etimologia modifica
Il nome proprio è in riferimento alla nazione di rinvenimento degli esemplari, l'Australia, e dal suffisso latino -ensis, che significa: presente, che è proprio lì[1].
Caratteristiche modifica
L'olotipo maschile ha una lunghezza totale di 15,2mm: il cefalotorace è lungo 9mm, e largo 6,5mm[1].
Il paratipo femminile ha una lunghezza totale di 16,8mm: il cefalotorace è lungo 9mm, e largo 6,5mm[1].
Distribuzione modifica
La specie è stata reperita in Australia: nel Queensland e nel Nuovo Galles del Sud[1]. Di seguito alcuni rinvenimenti:
- l'olotipo maschile è stato rinvenuto all'interno della Boonoo State Forest, all'incrocio fra la "Wooloolni Road" e la "Basket Swamp Road", nel Nuovo Galles del Sud, nel febbraio 1993.
- tre paratipi femminili, nello stesso luogo e data dell'olotipo maschile.
- due esemplari femminili e due juvenili a Marlaybrook, nei pressi di Brisbane, nel Queensland[1].
Tassonomia modifica
Appartiene al funesta-group insieme a V. funesta - V. penola - V. roo - V. mckayi - V. koori e V. archookoora[1].
Al 2021 non sono note sottospecie e dal 2001 non sono stati esaminati nuovi esemplari[1].
Note modifica
Bibliografia modifica
- Framenau, V.W. & Vink, C.J., 2001 - Revision of the wolf spider genus Venatrix Roewer (Araneae: Lycosidae). Invertebrate Taxonomy vol.15, pp.927-970. PDF
Collegamenti esterni modifica
- (EN) The world spider catalog, Lycosidae, Venatrix australiensis, su wsc.nmbe.ch. URL consultato l'11 dicembre 2021.
