Bernardino Spada

cardinale e collezionista d'arte italiano (1584-1661)

Bernardino Spada (Brisighella, 21 aprile 1594Roma, 10 novembre 1661) è stato un cardinale e collezionista d'arte italiano, intelligente mecenate e patrono degli artisti. Le sue collezioni possono essere ammirate a Palazzo Spada, a Roma.

Bernardino Spada
cardinale di Santa Romana Chiesa
Guido Reni, Ritratto del cardinale Bernardino Spada (1631); olio su tela, 222x147 cm, Galleria Spada, Roma
 
Incarichi ricoperti
 
Nato21 aprile 1594 a Brisighella
Ordinato presbitero1623
Nominato arcivescovo4 dicembre 1623 da papa Urbano VIII
Consacrato arcivescovo8 dicembre 1623 dal cardinale Guido Bentivoglio
Creato cardinale19 gennaio 1626 da papa Urbano VIII
Deceduto10 novembre 1661 (67 anni) a Roma
 

Biografia modifica

Figlio di secondo letto del tesoriere di Romagna (tra il 1560 e il 1564) Paolo Spada e di Daria Albicini da Forlì, fu precocemente indirizzato dal padre alla carriera ecclesiastica, come anche il fratello, Virgilio Spada (1596-1662), nella Congregazione dell'Oratorio. Suoi nipoti furono i cardinali Giambattista Spada e Fabrizio Spada, nonché Sigismondo Spada (1622-1675), prelato papale.

Appena ordinato sacerdote, Bernardino Spada fu nominato nunzio apostolico alla corte di Francia, nel dicembre 1623, e in funzione di questo incarico fu ordinato arcivescovo di Damiata.

Elevato cardinale il 19 gennaio 1626 con il titolo di Santo Stefano al Monte Celio, operò nella Curia Romana. Fu in seguito nominato vescovo di Albano, Frascati, Sabina e Palestrina.

Nel 1627, per nomina di papa Urbano VIII, divenne il primo Prefetto dei Confini. Nello stesso anno fu nominato legato di Bologna. Tornò a Roma nel 1631, per ricoprire importanti incarichi nella Curia romana.

Nel 1632 acquistò per 32.000 scudi il Palazzo Capodiferro che da allora prese il nome di Palazzo Spada. Il cardinale commissionò lavori a Francesco Borromini, che modificò la facciata e creò la famosa galleria prospettica.

Nel 1643 durante la guerra tra il Papato e il Ducato di Parma si adoperò in qualità di negoziatore per trattare la pace insieme a suo fratello Virgilio. Successivamente venne eletto vescovo di Albano, Frascati, della Sabina e di Palestrina.

Morì a Roma nel 1661 e fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di San Girolamo della Carità.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Bibliografia modifica

  • Arne Karsten, Kardinal Bernardino Spada. Eine Karriere im barocken Rom, Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2001
  • Arne Karsten, L'ascesa di casa Spada. Il cardinale Bernardino Spada coordinatore della politica matrimoniale di una famiglia romana nel Seicento, in «Problemi e dimensioni della ricerca storica», 2001, pp. 179–193

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