Sanghino
Chi sono | ||
«Se in 2 anni che scrivo su Wp - con 596 voci create su Wp in italiano e nessuna cancellata e nemmeno proposta per la cancellazione - ho annullato interventi sei-sette volte, una ragione ci deve essere.» PRESUNZIONE, s.f.: Far pesare agli altri l'incapacità di riconoscere le nostre strabilianti virtù. PS. L'utente con cui a suo tempo ebbi modo di discutere è stato bannato infinito .... forse non avevo tutti i torti ! «Occhio che sto valutando i tuoi comportamenti: potrebbe essere trolling» INTIMIDAZIONE, s.f.: Atto o parole di minaccia, che hanno lo scopo di incutere timore e costringere ad agire o a desistere da un’azione con lo stimolo della paura. Motivazioni modificaNon conosco il vero motivo per cui presto il mio contributo a wikipedia, o forse non me lo ricordo più. Però lo faccio e cerco di farlo nel miglior modo possibile. I miei hobbies comandano il mio editare, ma qualche volta divago anche in altri argomenti. Quando non sono su Wikipedia sono in montagna, qualche volta anche a lavoro ;) Amo la campagna, la montagna, le escursioni, la fotografia, il tennis, il calcio, la tecnologia, la fantascienza ... vorrei essere nato fra 500 anni :D La mia vita professionale è tutta una sequenza infinita di zero ed uno ... Foxtrot-Mike, passo e chiudo.Sanghino Scrivimi 00:17, 21 feb 2017 (CET) Bene ma non benissimo modificaCosa non mi piace di WP ?!? In tanti anni di permanenza ho avuto modo di incrociare tanti utenti e anche qualche admin. Non sempre è così semplice interfacciarsi con loro, intendiamoci, la stragrande maggioranza sono tutte persone gentili e disponibili, ma ogni tanto trovi chi ha la giornata storta e allora sono guai. Per stare su WP è necessario conoscerne le regole, per comunicare con gli amministratori devi conoscere come ognuno di loro le interpreta le regole. Ma non è il caso di generalizzare, in fin dei conti solo un utente (successivamente bannato a vita) ed un amministratore sono stati estremamente maleducati e per niente collaborativi ... Milestones modifica
| ||
Interessi |
Progetti modificaLavoro Sporco modifica
Avvisi modificaLibri modificaTitoli modifica |
In Vetrina |
La chiesa dei Santi Nazaro e Celso è un luogo di culto cattolico di Verona situato nel quartiere di Veronetta, sulla strada che conduce a porta Vescovo. L'origine è collocabile intorno al VII secolo quando un primo, semplice edificio monastico sorto in epoca longobarda venne realizzato ai piedi del prospiciente monte Castiglione. Parte di questo sacello, originariamente dedicato a San Michele Arcangelo, sopravvive tutt'ora con i suoi affreschi e i suoi pavimenti musivi. Si trattava probabilmente di un martyrion dedicato alla venerazione delle reliquie dei Santi Nazaro e Celso. Accanto a questo primo edificio vi era una chiesa fatta costruire dai monaci durante la dominazione longobarda, forse in stile romanico, di cui nulla oggi è rimasto se non prove della sua esistenza nel Versus de Verona (fine del VIII secolo) e nell'iconografia rateriana (prima metà del X secolo). La prima menzione archivistica della comunità monastica annessa risale a un documento del 1035, mentre fonti successive raccontano di un monastero in crescita grazie ad alcuni beneficium. Con un diploma del 24 maggio 1111 passò sotto la protezione diretta dell'imperatore Enrico V di Franconia in un vero e proprio rapporto vassallatico. Nel XIII secolo Ezzelino III da Romano, da poco entrato a Verona, spogliò la comunità dei monaci dei propri vasti possedimenti ed esiliò l'abate, in quanto preoccupato del suo crescente potere e della sua avversione. Con il successivo avvento degli scaligeri il monastero riebbe le sue proprietà ma si evitò di riconfermargli il potere politico di un tempo. Dopo oltre un secolo di declino, nel 1444, papa Eugenio IV dispose che la comunità benedettina veronese venisse unita con la più ricca abbazia di Santa Giustina di Padova: ciò dette ai monaci un nuovo slancio che permise loro nel 1464 di demolire la precedente chiesa romanica e iniziare la costruzione dell'edificio odierno, la cui consacrazione avvenne il 19 gennaio 1483. Nel 1767 venne soppresso il monastero benedettino e i beni acquisti dalla Repubblica di Venezia per poi essere in parte ceduti quattro anni dopo alle monache benedettine di San Daniele, le quali apportarono alcuni restauri. L'editto di Napoleone del 1810 sciolse definitivamente il monastero, che venne demolito per lasciare posto alla sola chiesa. L'attuale edificio venne realizzato in un misto di stile gotico e rinascimentale. Il portale, inserito in una sobria facciata, è raggiungibile attraversando il sagrato, racchiuso da un alto muro che lo separa dalla strada. L'interno è diviso in tre navate, che conducono a un transetto che si interpone tra il piedicroce e il presbiterio. Sul fianco di ogni navata laterale sono collocati cinque altari, ognuno dei quali è arricchito dalla presenza di una pala d'altare sovrastata da una lunetta, dipinte da celebri pittori veronesi, tra cui Antonio Badile, Orlando Flacco, Battista del Moro e Domenico Brusasorzi. La volta del presbiterio e il catino absidale vennero affrescati da Paolo Farinati, che realizzò anche le due tele poste ai lati del coro. Al termine del braccio destro del transetto si apre la cappella di San Biagio, completata nel 1508 per ospitare le reliquie dei martiri San Biagio e Santa Giuliana, giunte qui nel 1174. La cappella è riccamente decorata da un ciclo pittorico a cui lavorarono, tra gli altri, Falconetto, Domenico e Francesco Morone, Paolo Morando, Bartolomeo Montagna, Francesco Bonsignori, Girolamo dai Libri e Moretto. |
Utility |
Template Vari Avvisi vari: {{RimozioneContenuti}} {{Vandalismo|Michael Roberds}} {{Vandalismo|Iterazione}} {{Senza senso|1=Pallacanestro}} {{Yc}} {{chiarire|testo dell'affermazione}} {{chiarire|testo dell'affermazione|annotazione}} {{citazione necessaria|frase da evidenziare}} {{A|messaggio|argomento|mese anno}} Avviso Aiuto voce e cancellazione entro 10gg {{NN|argomento|mese anno}} nessuna nota a piè di pagina {{Sezione vuota|argomento|secondo argomento}} {{S sezione|medicina}} {{Sposta in Bozza|spiegazione}} {{cn|frase}} per indicare una frase senza fonte {{Tmp|bio}} avviso aggiungere template bio {{Tradotto da|en|Japanese architecture|8 marzo 2006|42725683}} avviso traduzione in discussione
Pagine di servizio
Curiosità
Portali e progetti
Note modificaLa voce vera e propria è seguita da una serie di sezioni dette predefinite, poiché seguono schema standard illustrato qui sotto. La sezione riservata alle note è la prima di queste sezioni predefinite:
Attenzione: non inserire note nelle sezioni successive a quella loro dedicata (dopo il tag Anche se è presente una sola nota, la sezione va intitolata al plurale, "Note", e vanno evitati altri nomi (quali per esempio "Fonti", "Riferimenti", "Note e bibliografia", e così via). Archivi modifica |
Babel | ||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||