'Ndrina La Rosa
famiglia della 'ndrangheta
I La Rosa sono una 'ndrina di Tropea. Alleata dei Mancuso di Limbadi, sono in faida con il clan rivale dei Piserà e dagli anni 2000 hanno iniziato un insediamento nel locale di Santa Domenica di Ricadi fino ad allora retto dalla locale 'ndrina dei Carone vicina ai Mancuso[1][2].
Storia
modificaAnni '70
modificaAnni '80
modificaAnni '90
modificaAnni 2000
modificaFatti recenti
modifica- Nell'operazione Odissea vengono arrestati esponenti dei La Rosa, tra cui Antonio La Rosa.
- Il 16 febbraio 2011 la Guardia di Finanza sequestra beni dal valore di 6 milioni di euro ai La Rosa[3].
- Il 19 dicembre 2012 vengono arrestati dalla squadra mobile di Vibo Valentia 8 presunti affiliati ai La Rosa per omicidio, estorsione ai villaggi turistici di Tropea e traffico di armi. Dall'operazione si riscontra il forte legame con la cosca dei Mancuso[4].
- Il 20 aprile 2016 si conclude l'operazione Costa pulita di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza contro i Mancuso ed in particolare contro la figura del boss Pantaleone Mancuso e le 'ndrine Accorinti, La Rosa e Grande che gestivano con soldi illegali anche i traghetti turistici per le isole Eolie. C'è stato un sequestro di beni di 70 milioni di euro. Gli Accorinti a Briatico avrebbero poi influenzato la tradizionale festa religiosa del paese che si svolge ogni 16 luglio, dedicata alla Madonna del Monte Carmelo. Viene infine accusato di concorso esterno in associazione mafiosa Andrea Niglia, presidente della Provincia di Vibo Valentia e sindaco di Briatico[5].
Esponenti di spicco
modificaNote
modifica- ^ Corte di Cassazione nel processo Peter Pan del 2017.
- ^ Clan e strategie: l’interesse della 'ndrangheta per Santa Domenica di Ricadi, in ilvibonese.it, 4 agosto 2019. URL consultato il 6 settembre 2019.
- ^ Beni per 6mln di euro sequestrati al clan la Rosa di Tropea dalla Finanza, in Nuova Cosenza.
- ^ Estorsioni attività turistiche, 8 arresti nel vibonese, in CN24.it.
- ^ 'Ndrangheta: maxi operazione contro la cosca Mancuso, in panorama.it, 20 aprile 2016. URL consultato il 21 aprile 2016.
Bibliografia
modifica- Calabria Ora, 21 giugno 2009..