Abbazia di Campoleone

edificio religioso italiano

L'abbazia di Campoleone fu fondata, alla fine del X secolo, dal marchese Ugo di Toscana, per la madre Willa e dotata di estesi territori nella zona di Arezzo, Valdarno e Casentino.[1] Nel Casentino controllava la riva destra dell'Arno, dove passava la via "Casentinensis maior" fino a Fronzola che era il possedimento più a nord della suddetta abbazia.

Abbazia di Campoleone
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Religionecattolica
TitolareSan Gennaro
Inizio costruzionefine X secolo

L'abbazia era dedicata a San Gennaro e si trovava sulla riva destra dell'Arno, nelle vicinanze dell'attuale Castelluccio di Capolona, abbastanza vicina alla città di Arezzo. Si ha una conferma dei beni data da re Corrado II nel 1026,[2]. ripetuta da Federico I Barbarossa, stando il 1º luglio 1161 a Lodi, per l'abate Ugo.[3]

Nel 1165 l'anonimo abate seguì con altri scismatici Cristiano Cancelliere di Federico I Barbarossa, che dalla Toscana scendeva nel Lazio, sottomettendo le popolazioni e devastando castelli ostili come Castro e Cisterna. Il tre giugno 1165 si ritrovarono tutti presso Anagni, città che non poterono prendere. Qui Cristiano rilasciò un diploma in favore di Franciano abate di Sansepolcro[4].

Note modifica

  1. ^ Pasqui Documenti d. 84 (997) pag. 118.
  2. ^ Mon. Germ. Hist. Dipl. RIG IV d. 63 pag. 77 (=Rena Serie I d. 18 pag. 55) '..monasterio, quod Hugo marchio et consanguinea nostra coniux eius Iudith a fondamento construere fecit...in comitatu Aretino in castello de Campileonis...quam de conquisitu Bertae et Vuilliae de Hugonis ducis..'
  3. ^ # Mon. Germ. Hist. Dipl. RIG X,2 d. 325 pag. 167 'tradimus ecclesiae et monasterio, quod Hugo marchio a fundamento construi fecit et ad honorem dei et sancti martiris Januarii et aliorum sanctorum in comitatu Aretii in castello Campoleonis, in quo preest venerabilis Hugo abbas...curtem et castellum, quod dicitur Castellionem Clusinum iuxta lacum Perusinum cum ecclesia sanctae Mariae...et castellum de Fronsola...quas predictus Hugo marchio tenuit vel coniux eius Iudit..'.
  4. ^ Haegermann Urkunden d. 8, in Archiv fuer Diplomatik pag. 234 'Testes hi fuerunt: Pistoriensis episcopus Tracianus, Camerinensis episcopus Tudinus, abbas sancti Antimi Wido, abbas de Campuleonis, abbas sancti Euticii, abbas de Rambona, abbas sancti Salvatoris de Rete. Laici: prefectus urbis Romae Petrus, comes Wido Werra, comes Albertus de Prat, marchio Wernerus, Ionatas comes Tusculanus...indictione. XIII...in campo Anangie, tertio nonas iunii'.