Agguato di Bi'r Ma'una

L'agguato di Biʾr Maʿūna, o spedizione di Biʾr Maʿūna (in arabo سرية بئر معونة?, Sariyya Biʾr Maʿūna) fu un tranello teso ai musulmani nel luglio-agosto del 625 (Safar dell'anno 4 dell'Egira) presso il pozzo[1] della località di Maʿūna, dai beduini B. Sulaym di ʿĀmir b. al-Ṭufayl, facenti capo alla tribù dei B. ʿĀmir b. Ṣaʿṣaʿa di Abū Barāʾ.

Antefatti modifica

Abū Barāʾ ʿĀmir b. Mālik b. Jaʿfar, detto Mulāʿib al-asinna (Colui che gioca con le lance),[2] aveva invitato Maometto a inviare presso di lui, accampato nei tradizionali territori della sua tribù, tra La Mecca e Medina, un gruppo di musulmani che spiegasse il Corano ai componenti della sua gente, devota ai culti ancestrali del politeismo enoteistico.

I qurrāʾ (persone specializzate nella recitazione e nell'esegesi di massima del Testo Sacro islamico) furono però aggredite a tradimento nella località del pozzo di Maʿūna e proditoriamente massacrati dai membri dei B. ʿUṣayya, Riʿl e Dhakwān b. Thaʿlaba,[3] clan tutti dei Sulaym, il cui capo, nipote di Abū Barāʾ, era in forte contrasto e competizione con Abū Barāʾ e che voleva assai probabilmente metterlo in grave difficoltà.

Tra i caduti si ricorda Abū Fuhayra, un liberto di Abū Bakr, convertitosi ben prima dell'Egira. Si salvò solo un musulmano: l'Ansar Kaʿb b. Zayd b. al-Najjār, della tribù araba medinese dei Banu Khazraj, che fu creduto già morto dai nemici e che morirà più tardi nella Battaglia del Fossato.

Note modifica

  1. ^ In lingua araba biʾr.
  2. ^ L. Caetani, Annali..., p. 578.
  3. ^ Che Caetani ricorda essersi imparentati con alcuni importanti esponenti dei Quraysh.

Bibliografia modifica

  • L. Caetani, Annali dell'Islām, 10 voll., Milano-Roma, Hœpli-Fondazione Caetani della Reale Accademia dei Lincei, 1905-1925, I, pp. 578-580.
  • Ibn Kathīr, al-Bidāya wa l-nihāya, 14 voll. + Indici, ed. a cura di Ahmad Abu Mulḥim, ʿAlī Najīb ʿAṭawī, Fuʾād al-Sayyid, Mahdī Nāṣir al-Dīn e ʿAlī al-Sātir, Beirut, Dār al-kutub al-ʿilmiyya, 1985, pp. 73-76.
  • Lemma «Biʾr Maʿūna» (C.E. Bosworth), su: The Encyclopaedia of Islam

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