Agostino Radi

scultore e incisore italiano (-1655)

Agostino Radi (Cortona, ... – 1655) è stato uno scultore italiano.

Biografia modifica

Figlio dello scultore Mariotto Radi, nacque a Cortona e si trasferì insieme al fratello Bernardino a Roma, dove esercitò la professione di scultore.[1]

Numerosi i lavori documentati quale collaboratore del fratello: la decorazione dell'ala del palazzo del Quirinale progettata da Carlo Maderno (1612), sculture per il giardino di Montecavallo e per villa Borghese (1613), fontane per piazza San Pietro e piazza Scossacavalli (1614), per il palazzo Vaticano, largo di porta Cavalleggeri e il Quirinale (1615-1616), apparati liturgici e decorazioni religiose per le basiliche di Sant'Agnese fuori le mura e Santa Maria Maggiore (1615).[1][2][3]

Nel 1614 sposò Giuditta Bernini, figlia di Pietro Bernini, entrando così negli ambienti berniniani e collaborando con Gian Lorenzo Bernini.[4][5] Favorito dal cognato, Agostino fu l'autore di una serie di gruppi statuari (1622-1625) per il cardinale Scipione Borghese e lavorò nel cantiere di piazza San Pietro.[1] Chiamato da Francesco Borromini per alcuni interventi in palazzo Barberini, ne fu poi allontanato nel 1632 dopo che questi scoprì che Agostino riservava segretamente al cognato percentuali sui guadagni.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Cristiano Marchegiani, Radi, Bernardino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 86, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
  2. ^ Campitelli 2004, pp. 107 s.
  3. ^ Corbo, Pomponi 1995, pp. 90, 104, 118, 199, 208.
  4. ^ Del Piazzo 1968, p. 64.
  5. ^ Campitelli 2004, pp. 107-109.

Bibliografia modifica

  • Alberta Campitelli, Agostino e Bernardino Radi: due protagonisti dei cantieri berniniani, in Olivier Bonfait e Anna Coliva (a cura di), Bernini dai Borghese ai Barberini. La cultura a Roma intorno agli anni venti. Atti del convegno (Roma, 17-19 febbraio 1999), Roma, De Luca Editori d'Arte, 2004.
  • Anna Maria Corbo e Massimo Pomponi, Fonti per la storia artistica romana al tempo di Paolo V, Roma, 1995.
  • Marcello Del Piazzo, Ragguagli borrominiani, Roma, Archivio di Stato di Roma, 1968.
  • Girolamo Mancini, Il contributo dei cortonesi alla coltura italiana, Firenze, 1898.
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