L'Ahnenpass, letteralmente "passaporto genealogico", era un documento personale utilizzato dal regime nazista per certificare che una persona poteva essere considerata "ariana" con un "sangue puro".

Esempio di Ahnenpaß del NSDAP
Inserzione pubblicitaria del quotidiano Dolomiten di Bolzano per l'ottenimento degli Ahnenpässe, edizione del 15 maggio 1940

Storia modifica

Tale documento al suo interno conteneva una lunga e minuziosa lista dei progenitori, una sorta di albero genealogico in cui si valutava la discendenza di un individuo. Fu inizialmente utilizzato in Germania nazista nel 1933 dopo un censimento, per conoscere chi era di completa discendenza tedesca e chi no. In seguito fu utilizzato anche durante le opzioni in Alto Adige per vagliare chi poteva trasferirsi all'interno del Terzo Reich.[1] A Bolzano operò dal 1940, per emettere gli Ahnenpässe e preparare anche delle Sippentafeln, una apposita Sippenkanzlei affidata al genealogo locale Franz Sylvester Weber.[2]

Note modifica

  1. ^ Lilli Gruber, Eredità - Una storia della mia famiglia tra l'Impero e il fascismo, Xª ed., Milano, Rizzoli, 2012, p. 355, ISBN 978-88-17-04537-7.
  2. ^ Hannes Obermair, "Grossdeutschland ruft!" Südtiroler NS-Optionspropaganda und völkische Sozialisation – "La Grande Germania chiamaǃ" La propaganda nazionalsocialista sulle Opzioni in Alto Adige e la socializzazione 'völkisch', Castel Tirolo, Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, 2020, p. 44, ISBN 978-88-95523-35-4.

Bibliografia modifica

  • (DE) Der Ahnenpaß des Ehepaares. Verlag für Standesamtswesen, Berlino 1939.
  • (EN) Eric Ehrenreich, The Nazi Ancestral Proof: Genealogy, Racial Science, and the Final Solution. Bloomington, Indiana: Indiana University Press, 2007, ISBN 978-0-253-34945-3.
  • (DE) Cornelia Essner, Die „Nürnberger Gesetze“ oder Die Verwaltung des Rassenwahns 1933–1945. Schöningh, Paderborn 2002, ISBN 3-506-72260-3.
  • (DE) Volkmar Weiss, Vorgeschichte und Folgen des arischen Ahnenpasses: Zur Geschichte der Genealogie im 20. Jahrhundert. Neustadt an der Orla: Arnshaugk, 2013, ISBN 978-3-944064-11-6.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica