Amazilia
Amazilia è un dramma giocoso in un atto, composto da Giovanni Pacini su libretto di Giovanni Schmidt. La prima rappresentazione si svolse il 6 luglio 1825 al Teatro San Carlo di Napoli. Nella stagione teatrale del 1826, il dramma fu presentato al Teatro alla Scala di Milano.
Amazilia | |
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Titolo originale | Amazilia |
Lingua originale | italiano |
Genere | dramma giocoso |
Musica | Giovanni Pacini |
Libretto | Giovanni Schmidt |
Atti | Uno |
Prima rappr. | 6 luglio 1825 |
Teatro | Teatro San Carlo |
Versioni successive | |
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Personaggi | |
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Interpreti
modificaRappresentazione del 1825
modifica- Luigi Maggiorotti: Cabana, Cacicco dei selvaggi della Florida
- Stanislao Pro: Orozimbo, fratello di Cabana
- Clelia Pastori: Amazilia, amante di Zadir
- Luigi Ravaglia: Zadir, figlio di Miscou, cacicco dei selvaggi della Louisiana
- Agnese Loyselet: Mila, amica di Amazilia
- Luigi Garofalo: Alvaro, comandate di un corpo d'armata spagnola.[1]
Rappresentazione del 1826
modifica- Luigi Lablache: Cabana, Cacicco dei selvaggi della Florida
- Carlo Poggiali: Orozimbo, fratello di Cabana
- Loreto Garcia: Amazilia, amante di Zadir
- Savinio Monelli: Zadir, figlio di Miscou, cacicco dei selvaggi della Louisiana
- Teresa Ruggeri: Mila, amica di Amazilia
- Lorenzo Lombardi: Alvaro, comandante di un corpo d'armata spagnola[2]
Trama
modificaL'intero atto si svolge sul confine della Florida.
Scena prima
modificaLa scena si svolge in campagna; Cabana e i selvaggi della Florida marciano di fianco ad un fiume, oltre il quale, in lontananza, è possibile scorgere le colline della Louisiana. Sorge il sole, preludio di un avvenire colmo di vittorie.[3]
Scena seconda
modificaI selvaggi e il loro capo hanno ripreso il cammino. Dal fiume spunta fuori, guardingo, Zadir, che decanta il suo amore per Amazilia, preoccupato per non aver tenuto conto delle raccomandazioni dell'amata.[4]
Scena terza
modificaGiunge Amazilia e rimprovera Zadir per la sua imprudenza. Il capo dei selvaggi della Louisiana, dal canto suo, si augura che possa ancora esserci una speranza per il loro amore, confidando in un sodalizio con Cabana. Amazilia, al contrario, non crede che questo sia possibile. I due si giurano amore, perfino a costo di morire, e si congedano. Zadir va verso il fiume, Amazilia torna da dove è venuta.[5]
Scena quarta
modificaIn scena troviamo Cabana, suo fratello Orozimbo e i selvaggi. Le donne e i fanciulli salutano i loro capi famiglia, pronti per la guerra.[6]
Scena quinta
modificaOrozimbo suggerisce al fratello l'idea di non combattere ma, anzi, di promuovere la pace tra i popoli. Cabana rifiuta aspramente, incolpando Miscou di essersi impossessato delle sue terre fertili e il figlio Zadir di aver sprezzato il suo valore sul campo di battaglia.[7]
Scena sesta
modificaUn selvaggio giunge al cospetto di Cabana e Orozimbo, chiedendo di ricevere Zadir, a sua volta inviato da Miscou. Orozimbo persuade il fratello, tuttavia sospettoso, ad ascoltarlo.[8]
Scena settima
modificaZadir fa il suo ingresso, seguito da due selvaggi, ciascuno con in mano un ramo di palma. Zadir chiede di far decadere i dissapori reciproci in favore di un sodalizio contro il nemico spagnolo. Cabana insinua che in questa richiesta non vi sia alcun desiderio di pace, bensì unicamente timore. Zadir giustifica il timore che Cabana stesso, trovandosi faccia a faccia con gli spagnoli, proverebbe. Espone, allora, l'accordo: divideranno le terre e Amazilia verrà data in sposa a Zadir. Cabana lo accusa di arroganza, intimandogli il silenzio.[9]
Scena ottava
modificaZadir si infuria. I due si promettono di distruggersi sul campo di battaglia mentre Amazilia, arrivata da poco sulla scena, si dispera. Zadir, nel partire, scorge l'amata e la fa avanzare prendendola per mano. Cabana sta per ucciderlo ma Amazilia lo ferma. Zadir parte di fretta, Cabana e i suoi guerrieri si volgono verso il fiume, Amazilia prende un'altra strada.[10]
Scena nona
modificaIl coro delle donne canta la decaduta speranza di una pace fra i popoli.[11]
Scena decima
modificaOrozimbo e Mila parlano. Il primo le spiega che Cabana non ha intenzione di accettare le richieste di pace e per di più, nel suo nemico, ha trovato anche un rivale in amore. I due sono preoccupati per le conseguenze che recherebbe la vittoria di Cabana.[12]
Scena undicesima
modificaI due vengono raggiunti da Amazilia, disperata per quello che sta per succedere. Ad un tratto, si sentono le voci che, in coro, annunciano la vittoria di Cabana.[13]
Scena dodicesima
modificaAmazilia pensa che Zadir sia deceduto in battaglia ma il coro dei selvaggi la informa che l'amato è stato fatto prigioniero, in attesa di perire sul rogo. Amazilia va via, abbracciata all'amica Mila, seguita dalle altre donne.[14]
Scena tredicesima
modificaOrozimbo cerca, invano, di convincere Cabana a non uccidere Zadir, temendo la vendetta del padre Miscou. Cabara, allora, richiama la legge: chiunque sia fatto prigioniero verrà fatto morire sul rogo.[15]
Scena quattordicesima
modificaOrozimbo, rimasto solo, decide di prendere le distanze dagli atteggiamenti crudeli del fratello.[16]
Scena quindicesima
modificaLa scena si svolge in un bosco. Mila e Amazilia vanno alla ricerca di Zadir, cosicché la ragazza possa rivedere l'amato un'ultima volta.[16]
Scena sedicesima
modificaAd Amazilia sembra di scorgere Zadir.[17]
Scena diciassettesima
modificaI due innamorati si incontrano e si allontanano dal sentiero, per evitare l'incursione dei nemici.[17]
Scena diciottesima
modificaCabana e i selvaggi raggiungono i due amanti. Zadir scocca un dardo verso Cabana.[18]
Scena diciannovesima
modificaSopraggiungono Alvaro e i guerrieri spagnoli, i quali circondano i selvaggi. Alvaro li esorta a lasciar cadere le armi, sull'esempio di Miscou. I selvaggi seguono l'ordine. Cabana non obbedisce e viene catturato e trascinato al campo spagnolo mentre, finalmente, Amazilia e Zadir si ricongiungono.[19]
Note
modifica- ^ Libretti a stampa di Giovanni Pacini, su ItalianOpera, la ricerca musicale in Italia. URL consultato il 14 ottobre 2021.
- ^ Libretto di Amazilia, p. 3
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 5-6
- ^ Libretto di Amazilia, p. 6
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 7-8
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 8-9
- ^ Libretto di Amazilia, p. 9
- ^ Libretto di Amazilia, p. 10
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 10-11
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 11-13
- ^ Libretto di Amazilia, p. 14
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 14-15
- ^ Libretto di Amazilia, p. 15
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 16-17
- ^ Libretto di Amazilia, p. 17
- ^ a b Libretto di Amazilia, p. 18
- ^ a b Libretto di Amazilia, p. 19
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 19-20
- ^ Libretto di Amazilia, pp. 20-21
Bibliografia
modifica- Giovanni Pacini e Giovanni Schmidt, Amazilia: melodramma in un atto da rappresentarsi nell'I.R. Teatro alla Scala l'autunno dell'anno 1826, Milano, Antonio Fontana, 1826.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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