Annalisa e il diavolo

Annalisa e il diavolo è un romanzo grafico scritto e disegnato da Guido Buzzelli e pubblicato per la prima volta in Italia nel 1973. È considerato una delle opere più rappresentative dell'autore, considerato uno dei grandi maestri del fumetto italiano.[1][2]

Annalisa e il diavolo
serie regolare a fumetti
Lingua orig.italiano
PaeseItalia
AutoreGuido Buzzelli
1ª edizioneottobre 1973

Storia editoriale

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Venne pubblicato per la prima volta in Italia nel 1973 su un supplemento del mensile linus, diavolinus, edito dalla Milano Libri.[1] La storia è stata ristampata nel 2006 dalla Lizard nel volume Annalisa, il diavolo e le altre[3] e nel 2018 in un volume omonimo edito dalla Coconino Press, entrambi i volumi insieme ad altri racconti dell'autore.[2][4][5][6]

Il protagonista è l'autore stesso che decide di concedersi una vacanza al mare per ritrovare l'ispirazione per una nuova storia incentrata sul tema del diavolo che vorrebbe scrivere. Sulla spiaggia popolata da bagnanti e un custode chiamato Satana il quale afferma di essere il diavolo, conosce una ragazza di nome Annalisa per la quale perde la testa cercando di conquistarla con la sua arte.

  1. ^ a b Annalisa e il diavolo - Fumetto di Guido Buzzelli, su slumberland.it. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  2. ^ a b La Redazione, Notizie - Coconino Press pubblica Annalisa e il diavolo di Guido Buzzelli, su Lo Spazio Bianco, 9 novembre 2018. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  3. ^ Guido Buzzelli, Annalisa, il diavolo e le altre, Lizard, 2006, ISBN 9788888545813. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  4. ^ Elia Munaò, Annalisa e il Diavolo - Recensione: I mille volti di Guido Buzzelli, su Stay Nerd, 22 novembre 2018. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  5. ^ Annalisa e il diavolo: arriva il nuovo libro di Guido Buzzelli e apre a Bologna la mostra di BilBOlbul – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2019).
  6. ^ Guido Buzzelli, il futurologo del fumetto italiano, su Fumettologica, 29 gennaio 2019. URL consultato il 14 ottobre 2019.
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