Aspledonte (in greco antico: Ἀσπληδών?) era una polis dell'antica Grecia ubicata in Beozia, menzionata da Omero nel catalogo delle navi dell'Iliade, anche se nel contingente separato dei Beoti.[1]

Aspledonte
Mappa delle città antiche della Beozia. Aspledonte era ubicata al nord, quasi al confine del territorio della Locride
Nome originale Ἀσπληδών
Territorio e popolazione
Lingua greco antico
Localizzazione
Stato attuale Bandiera della Grecia Grecia
Coordinate 38°30′46.26″N 23°02′04.14″E / 38.512851°N 23.034484°E38.512851; 23.034484
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Aspledonte
Aspledonte

Storia modifica

Strabone dice che tanto la città come la regione cambiarono nome in Eudielo, che significa «visibile da lontano» o «esposta al sole», che era applicabile alla città nella misura in cui, essendo orientata verso sud-ovest, aveva una maggiore esposizione al sole rispetto alle altre città.[2][3] Tuttavia, Pausania dice che il luogo fu abbandonato dai suoi abitanti per mancanza di acqua.[4]

Mitologia greca modifica

Pausania dice che il nome della città derivava da Aspledon, figlio di Poseidone e Midea, illustrandolo con alcuni versi di un poeta poco noto al suo tempo chiamato Quersia:

«Da Poseidone e dall'illustre Midea, nacque Aspledon, in una grande cittadella. (Pausania, IX,38,9)»

Localizzazione modifica

Viene generalmente localizzata nella città chiamata Pirgo, 6 km a nord di Orcomeno, anche se questa distanza è notevolmente superiore a quella indicata da Strabone, che era di venti stadi (circa 3,6 km).[2][5]

Note modifica

  1. ^ Omero, Iliade, II, 511.
  2. ^ a b Strabone, IX,2,41.
  3. ^ Strabone,, Geografía libri VIII-X, p.308, nota 409 di Juan José Torres Esbarranch, Madrid: Gredos (2001), ISBN 84-249-2298-0.
  4. ^ Pausania, IX, 38,9.
  5. ^ Strabone, Geografía libri VIII-X, p.308, nota 407 di Juan José Torres Esbarranch, Madrid: Gredos (2001), ISBN 84-249-2298-0.
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