Environmental Justice Atlas

L'Environmental Justice Atlas ("Atlante della Giustizia Ambientale"), o EJAtlas, è un sito web che raccoglie, classifica e documenta conflitti ambientali nel mondo[1] consentendo agli utenti di cercare in un database utilizzando oltre 100 possibili filtri.[2]

Il progetto fu lanciato nel 2012[3] e dal 2019 passò sotto l'EnvJustice Project.[4]

Il sito web è realizzato dalla Environmental Justice Organisations, Liability and Trade (Ejolt) e moderato dall'Università autonoma di Barcellona[1]. In particolare, la gestione del sito è curata da Leah Temper, Daniela Del Bene e Joan Martínez-Alier[5].

Dal 2015 esiste una specifica sezione italiana denominata Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali[6].

Nel 2018, l'Environmental Justice Atlas circa 2.500 conflitti ambientali in tutto il mondo[5].

  1. ^ a b (EN) Leah Temper, Mapping the global battle to protect our planet, in The Guardian, 3 marzo 2015. URL consultato il 6 marzo 2024.
  2. ^ (EN) Linda Pappagallo, Environmental Justice Atlas maps out ecological conflicts - Green Prophet, su greenprophet.com, 9 aprile 2014. URL consultato il 6 marzo 2024.
  3. ^ (EN) Mapping the frontiers and front lines of global environmental justice: The EJAtlas, su researchgate.net.
  4. ^ (EN) Canadian corporate cruelty in Mexico and Turkey, su theecologist.org, 30 agosto 2019. URL consultato il 6 marzo 2024.
  5. ^ a b (EN) Julie Snorek, Tracking the battles for environmental justice: here are the world’s top 10, su The Conversation, 4 giugno 2018. URL consultato il 6 marzo 2024.
  6. ^ I conflitti ambientali italiani in un Atlante, su Focus.it. URL consultato il 6 marzo 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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