Atomo di Rydberg
Un Atomo di Rydberg è un atomo eccitato con uno o più elettroni che hanno un numero quantico principale molto alto. Questi atomi hanno un certo numero di proprietà peculiari tra cui una forte risposta ai campi magnetici ed elettrici. Periodi di decadimento lunghi e funzioni d'onda degli elettroni che si approssimano, sotto alcune condizioni, orbite classiche intorno ai nuclei.
L'esistenza della Serie di Rydberg fu dimostrata per la prima volta nel 1885 quando Johann Balmer scoprì una semplice formula empirica per le lunghezze d'onda della luce associata con la transizione nell'idrogeno atomico. Tre anni più tardi il fisico svedese Johannes Rydberg presentò e generalizzò una versione più intuitiva della formula di Balmer, che venne quindi chiamata successivamente formula di Rydberg. Questa formula indica l'esistenza di una serie infinita di livelli di energia sempre più ravvicinati, discreti e convergenti su un limite finito.
Questa serie fu qualitativamente spiegata nel 1913 da Niels Bohr con un modello semiclassico dell'atomo di idrogeno i quali valori quantizzati del momento angolare conducono a livelli di energia discreti osservati.
Metodi di produzione
modificaApplicazioni
modificaL'azienda francesce Pasqal, nata nel 2019, nel 2021 presenta il suo computer quantistico da 196 qubit creato usando Atomi di Rydberg anziché ioni o circuiti superconduttori[1] .
Note
modifica- ^ Pasqal presenta il primo computer quantistico europeo, con 196 qubit, in hwupgrade.it, 16 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Atomo di Rydberg
Collegamenti esterni
modifica- Simulatori quantistici su atomi di Rydberg ultrafreddi, su Istituto Nazionale di Ottica. URL consultato il 18 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
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