Bass Communion (1999)

album di Bass Communion del 1999

Bass Communion è il secondo album in studio del musicista britannico omonimo, pubblicato nel luglio 1999 dalla Hidden Art.[2]

Bass Communion
album in studio
ArtistaBass Communion
Pubblicazioneluglio 1999
Durata82:24
Dischi2
Tracce8
GenereMusica d'ambiente
EtichettaHidden Art
ProduttoreSteven Wilson
Registrazione1998, No Man's Land, Hemel Hempstead (Regno Unito)
Formati2 CD, 2 LP, download digitale, streaming
Bass Communion - cronologia
Album precedente
(1998)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Descrizione modifica

Uscito a un anno di distanza dal primo omonimo album, il disco presente due CD da otto brani, tra cui la terza parte di Drugged.

Nel 2002 Bass Communion è stato ripubblicato in edizione singolo CD (con l'esclusione di Snakebird), mentre nel dicembre 2007 è uscito in edizione doppio vinile, caratterizzato dall'esclusione di A Grapefruit in the World of Park e Snakebird in favore di due prosecuzioni di Wide Open Killingfeld.[3]

Tracce modifica

Musiche di Steven Wilson, eccetto dove indicato.

CD modifica

CD 1
  1. Advert – 0:57
  2. 16 Second Swarm – 10:55
  3. Grammatic Oil – 10:11
  4. Drugged III – 17:00
  5. Dwarf Artillery – 7:15
  6. Wide Open Killingfeld – 12:57 (musica: Steven Wilson, Theo Travis)
CD 2
  1. A Grapefruit in the World of Park – 12:10
  2. Snakebird – 10:59

LP modifica

Lato A
  1. Advert – 0:56
  2. 16 Second Swarm – 10:58
  3. Grammatic Oil – 10:11
Lato B
  1. Drugged III – 17:00
Lato C
  1. Dwarf Artillery – 7:14
  2. Wide Open Killingfeld I – 13:01 (musica: Steven Wilson, Theo Travis)
Lato D
  1. Wide Open Killingfeld II – 5:52
  2. Wide Open Killingfeld III – 13:04

Formazione modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Ned Raggett, Bass Communion, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 agosto 2019.
  2. ^ (EN) Bass Communion, su Steven Wilson. URL consultato il 23 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2017).
  3. ^ (EN) Bass Communion, su Steven Wilson. URL consultato il 23 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2012).

Collegamenti esterni modifica

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