La Birkat Ha Minim è la dodicesima benedizione dell'Amidah.

Secondo il Talmud[1] questa formula fu redatta da Samuele il giovane secondo le indicazioni di Gamaliele II, il capo del Sinedrio dal 70 d.C., e si traduce con:

«Per i calunniatori e per gli eretici non vi sia speranza, tutti si perdano presto, tutti i Tuoi nemici vadano in rovina repentinamente. Tu li annichilirai ai nostri giorni. Benedetto sii Tu o Signore che spezzi gli avversari ed umili i reprobi»

La Ha Minim e i rapporti tra ebrei e cristiani modifica

La Ha Minim nella forma attuale è quella presente nel Talmud Babilonese. Una versione primitiva della benedizione nella liturgia sinagogale è stata ritrovata in un frammento della Ghenizah del Cairo (Egitto)[2] ed aveva forma significativamente diversa: "Che per gli apostati non ci sia speranza; sradica prontamente ai nostri giorni il regno dell'orgoglio; e periscano in un istante i nozrim e i minim; siano cancellati dal libro dei viventi e con i giusti non siano iscritti. Benedetto sei tu che pieghi i superbi." Come si può notare, accanto ai minim (eretici o dissidenti) si impreca contro i nozrim, i nazareni, cioè i seguaci di Gesù di Nazareth, a cui venne inflitta la scomunica poiché, pur pretendendo di rimanere dentro la sinagoga, la dividevano nella fede, proteggevano i "gentili", soprattutto i romani, e distruggevano il principio dogmatico della habdàlàh ossia la separazione tra circoncisi e non[3]. La comunità giudeo-cristiana frequentava infatti il Tempio e le sinagoghe.

L'introduzione nella "Tefillah" (=preghiera) di una preghiera aggiuntiva (nella numerazione antica era la diciannovesima "benedizione"), due decenni dopo la distruzione del Tempio, sembra essere stata fatta proprio come maledizione contro la setta eretica dei giudeo-cristiani, sia per tenerli lontani dalla sinagoga, sia per proclamare formalmente la rottura definitiva tra le due religioni. Questa ipotesi è stata già formulata nel Medioevo da Maimonide e ripresa ai nostri giorni dal rabbino americano J. Petuchowski[4].

Preghiere ebraiche contro gli ebrei convertiti al cristianesimo sono menzionate anche da Giustino[5], Girolamo[6] e Epifanio di Salamina[7]. Altri studiosi[chi?], però, ritengono che la menzione dei Nazareni non sia originaria, ma sia stata aggiunta successivamente, senza riuscire tuttavia a precisare quando. La sostanza, tuttavia, non cambierebbe, in quanto i cristiani sarebbero stati implicitamente compresi fra gli eretici (i "minim").

Note modifica

  1. ^ Talmud di Gerusalemme, Berakoth. iv. 3; Talmud babilonese, Berakoth 29a; vedi Heinrich Graetz, Geschichte der Juden von den ältesten Zeiten bis auf die Gegenwart, terza edizione 1893, vol. IV, pp. 30 et seq.
  2. ^ Johann Maier, Gesù Cristo e il cristianesimo nella tradizione giudaica antica, Brescia, Paideia 1994 e l'altra bibliografia citata nel sito Christianismus.it
  3. ^ H. Herts, Daily Prayer Book with commentary. Introductions and notes, New York 1971, p 142ss
  4. ^ S. Ben Chorin, Il giudaismo in preghiera. La liturgia della sinagoga, Cinisello Balsamo, 1988, p. 80
  5. ^ W. Horbury, "The Benediction of the Minim and Early Jewish-Christian Controversy", in «Journal of Theological Studies» vol 33 (1982) pag 19-62; fonte primaria: Giustino, Dialogo con Trifone 16; 47; 93; 95; 123; 133. e cfr. Giustino, Apologia prima 31; 49, 5; Philippe Bobichon, « Persécutions, calomnies, ‘birkat ha-Minim’, et émissaires juifs de propagande antichrétienne dans le Dialogue avec Tryphon de Justin Martyr », Revue des Études Juives 162 /3-4 (juillet-décembre 2003), pp. 403-419.
  6. ^ Epistulae 112, 13; Amos 1, 11-12; Isaia 5, 18-19; 49, 7; 52, 2-6
  7. ^ Epifanio di Salamina, Panarion, I, 2, 29, 9.

Bibliografia modifica

  • Philippe Bobichon, "Persécutions, calomnies, ‘birkat ha-Minim’, et émissaires juifs de propagande antichrétienne dans le Dialogue avec Tryphon de Justin Martyr", Revue des Études Juives 162 /3-4, 2003, pp. 403-419 online
  • Ruth Langer, Cursing the Christians? A History of the Birkat HaMinim, New York, Oxford University Press, 2012.
  • Yaakov Y. Teppler, Birkat HaMinim: Jews and Christians in Conflict in the Ancient World, Tubinga, Mohr Siebeck, 2007.

Voci correlate modifica

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