Bozza:Guirandana de Lay

Guirandana de Lay (morta nel 1461), fu una guaritrice Spagnola. Figlia di Vicienta de Lay, fu accusata di essere a capo di una coven di streghe vicino a Villanúa, in Spagna. Guirandana fu accusata di aver avvelenato dei bambini e dei coniugi, e fu condannata al rogo dalla corte di Jaca, in Spagna.

Biografia modifica

La residenza ufficiale della donna era Villanúa, nella Spagna del nord, ma visto il suo nome probabilmente era immigrata dalla città di Lay-Lamidou vicino a Pau, Francia, vicino ai monti Pirenei. Sia lei che sua madre erano etichettate come straniere.

Una donna nubile in Aragona modifica

A quel tempo, negli altopiani vicino all'Aragona, in Spagna, donne come Guirandana, che erano nubili e lavoravano in campi come l'erboristeria, l'ostetricia, o lo svolgimento di lavori sanitari, avevano maggiori probabilità di essere accusate di stregoneria. [1] Tradizionalmente, in Spagna, una strega eradefinita come "una donna anziana, di basso rango, che si ritiene capace, o almeno così è considerata, di provocare aggressioni magiche". [2]

In Aragona, il termine strega appare per la prima volta nel documento ufficiale Ordinazioni e Paramientos di Barbastro del 1396, ma non specifica quali persone fossero incluse in quella definizione. [1] [2]

Accusa modifica

 
La sala nelle grotte di Las Güixas vicino a Villanúa, Spagna.

Si pensava che De Lay fosse a capo di una congrega di streghe conosciuta come le Streghe di Villanúa che si riuniva in luoghi segreti come le grotte di Las Güixas . [1] [2] [3] [4] Trent'anni dopo, le presunte streghe Gracia Del Valle e Narbona Dacal (entrambe giustiziate nel 1498) vennero accusate di far parte di quella congrega.

Il processo accusatorio contro de Lay iniziò il 12 marzo 1461 nella città di Jaca, dove l'avvocato presentò diverse accuse. Il 13 marzo 1461, de Lay fu fatto prigioniera e venne trasferita a Jaca per essere processata da un tribunale di sette uomini. [1] Il pubblico ministero ha presentato le accuse penali contro di lei, tra cui avvelenamenti e stregoneria. Anche la madre di Guirandana, Vicienta de Lay, è stata accusata. Alla conclusione del processo, il giudice dichiarò Guirandana colpevole e stabilì che sarebbe stata bruciata sul rogo. [1]

I procedimenti penali documentati menzionano che i beni di de Lay dovevano essere confiscati e venduti per pagare le spese giudiziarie, ma non registrano esplicitamente la data e il luogo dell'esecuzione della donna. Gli studiosi sono giunti alla conclusione che la sua condanna fu eseguita a Jaca alla fine di marzo del 1461. [1]

  1. ^ a b c d e f Fernández Otal, José Antonio (2006). Guirandana de Lay, hechicera, ¿bruja? y ponzoñera de Villanúa (Alto Aragón), según un proceso criminal del año 1461 (Alto Aragón), (in Spanish) Retrieved, 2020-10-10.
  2. ^ a b c (ES) www.enciclopedia-aragonesa.com, http://www.enciclopedia-aragonesa.com/voz.asp?voz_id=2584. URL consultato il 10 ottobre 2020.SL, DiCom Medios. "Gran Enciclopedia Aragonesa Online". www.enciclopedia-aragonesa.com (in Spanish). Archived from the original on 2022-03-23. Retrieved 2020-10-10. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome ":1" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ (ES) jacetaniaexpress.com, https://jacetaniaexpress.com/las-guixas-de-villanua-premio-a-la-excelencia-en-las-cuevas-turisticas-espanolas/. URL consultato l'11 ottobre 2020.
  4. ^ (ES) villanua.net, http://www.villanua.net/el-pueblo/patrimonio/. URL consultato il 13 ottobre 2020.


  • Procesus honorabilis Blassi de Acin et aliorum habitatorum locii de Villanua contra Guyrandana de Lay, habitatori dicti locii, super peticione criminali. Archivio municipale di Jaca. Caja 663. Processi criminali, n.º 10.