Bozza:Luciano Guarnieri

Luciano Guarnieri

Luciano Guarnieri (Firenze, 7 gennaio 1930Firenze, 4 dicembre 2009) è stato un pittore italiano.

Biografia

modifica

Luciano Guarnieri nacque a Firenze nel 1930 in una famiglia anarchica. Suo padre, Piero, riconobbe il suo talento grafico fin da giovane età e lo incoraggiò a praticare il disegno. All'età di quindici anni, Guarnieri iniziò a frequentare lo studio di Pietro Annigoni nel quartiere fiorentino di Santa Croce. Annigoni divenne in seguito il suo maestro[1]. Nel 1954, Guarnieri lavorò a una collezione di litografie originali a colori dedicata alla Firenze del dopoguerra[2]. Nel 1957, dipinse il ritratto del Cardinale Elia della Costa. In quel periodo, grazie alle sue relazioni con molti americani presenti nell’Italia liberata, Guarnieri conobbe Dolores Angleton, che in seguito divenne sua moglie. Durante questi anni, Guarnieri intraprese frequenti viaggi a New York, dove espose le sue prime opere oltreoceano. Nella capitale americana, coltivò un'amicizia duratura con l'intellettuale italiano Giuseppe Prezzolini. Guarnieri si inserì nell'alta società americana, come documentato dai numerosi ritratti, dalle vedute metropolitane e dal suo "Taccuino americano", che raccoglie i suoi viaggi tra il 1957 e il 1990. Nei primi anni '60, Guarnieri stabilì il suo studio a Palazzo Corsini a Firenze e sposò Dolores Angleton, con la quale ebbe due figli, Francesco e Lorenzo. Durante l'alluvione di Firenze del 1966, documentò l'evento, ma continuò anche a viaggiare per il mondo. I suoi diari riportano immagini dell'Inghilterra, di Praga nel 1968 durante l’invasione sovietica e di Cape Canaveral nel 1969 in occasione del lancio dell'Apollo XII, accompagnato da Oriana Fallaci. Successivamente, visitò l'Irlanda e, nei due decenni successivi, Israele, dove ritrasse Ben Gurion e Golda Meir. Negli anni '90, si recò in Cina, come documentato dai disegni e dalle composizioni ad olio.

Lo stile

modifica

La fine degli anni '60 segnò la maturità artistica di Guarnieri e la sua indipendenza dal maestro Pietro Annigoni. Guarnieri si distinse dall'Accademia e dalla natura poetica dei "Pittori Realisti", sviluppando un linguaggio artistico autonomo. Lo stile di Guarnieri mostra riferimenti al classicismo figurativo tipico della tradizione rinascimentale, che pone l'uomo al centro dell'osservazione. Allo stesso tempo, l'artista continuò a rappresentare la moglie Dolores e i figli Francesco e Lorenzo, che appaiono spesso nelle sue opere come modelli. Durante questa fase matura, Guarnieri dedicò sempre più attenzione alla rappresentazione di oggetti semplici e alla natura. Anche nelle sue opere più essenziali, l’artista trasmette una visione intima e personale del mondo. Guarnieri sperimentò diverse tecniche artistiche: dal disegno, agli acquerelli, all’incisione (utilizzando il torchio di Giovanni Fattori), alla pittura ad olio su tela e legno, e infine l'affresco. Negli anni '70, grazie a una collaborazione con Ugo Procacci, Guarnieri sviluppò una passione per l’affresco, che portò alla pubblicazione del volume "Come nasce un affresco". Utilizzando questa tecnica, creò opere come l’affresco delle “Tre Generazioni” alla Ford Foundation e numerosi altri in chiese e edifici toscani.

Le opere

modifica

Le opere di Luciano Guarnieri sono state esposte in diverse gallerie internazionali, tra cui quelle di New York, Arkansas, Connecticut e Ontario, in Canada. Le sue creazioni sono state ammirate anche in sedi europee come Amsterdam, Londra, Roma, Milano e Firenze. La carriera di Guarnieri è testimoniata dalla presenza delle sue opere in istituzioni di prestigio come il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, il palazzo dell'Arcivescovo di Firenze, il Gabinetto Vieusseux e l'Accademia dei Georgofili. Inoltre, molte delle sue creazioni fanno parte di collezioni private sparse in tutto il mondo.

Le collezioni

modifica

Tra le collezioni delle opere di Luciano Guarnieri, una delle più rilevanti è quella della Cassa di Risparmio di Firenze. Questa istituzione ha dedicato una mostra personale all'artista presso il Museo di Villa Bardini a Firenze nel dicembre del 2011. La mostra includeva l’acquisizione di un nucleo consistente della collezione dell’artista, curata dal figlio Lorenzo Guarnieri, in rappresentanza anche del fratello Francesco. A questa si aggiungeva una donazione fatta dall'artista prima della sua scomparsa, comprendente una selezione di acquerelli raffiguranti l’amico Giuseppe Prezzolini. Questa donazione è collegata al Premio Prezzolini, ideato da Guarnieri insieme a Lapo Mazzei. Il Premio Prezzolini, conferito annualmente, riconosceva personalità distintesi nei campi della letteratura, delle arti, delle scienze e dell'artigianato. La prima edizione del premio, tenutasi nel 1984, vide il riconoscimento di figure come Renzo De Felice, Giovanni Spadolini e Indro Montanelli. Rilevante, inoltre, la collezione degli eredi, i figli Lorenzo e Francesco Guarnieri.

  1. ^ 1. P. Annigoni, Luciano Guarnieri, ed. Olschki, Firenze 1963, p. 20.
  2. ^ S.de Rosa, Luciano Guarnieri,Le Stagioni Creative p.39, 2011 Firenze

Bibliografia

modifica
  • P. Annigoni, Luciano Guarnieri, ed. Olschki, Firenze 1963, p. 20. Volume pubblicato in occasione dell'inaugurazione della Galleria la Colonna con la mostra Cento opere di L. Guarnieri.
  • G. Prezzolini, Lettere a Luciano Guarnieri, a cura di M. Naldini, ed. Polistampa, Firenze 2002, ISBN 88-8304-456-8
  • T. Paloscia, L'affresco di Sant'Andrea, "La Nazione", 1975.
  • P. Bargellini, in L. Guarnieri a F. Joppolo, La Nazione, 22 maggio 1998.
  • M. Naldini, Luciano Guarnieri, Un affresco per il decennale dell'alluvione del 1966, Firenze 1999.
  • L. Guarnieri in La Via dolorosa del Cimabue, cartone e disegni di Luciano Guarnieri, con testi di U. Baldini, P. Bargellini, L. Guarnieri, T. Paloscia, F.M. Parenti, U. Procacci, G. Setti, Firenze 1979, p. 32.
  • L. Guarnieri, Come nasce un affresco, Università degli Studi di Firenze, Servizio Audiovisivo Videoteca di Ateneo, Firenze 2000. Intervista sugli studi di affresco.
  • Il museo di San Pellegrino in Alpe e l'affresco di Luciano Guarnieri. Numero speciale. Ed. Amministrazione Provinciale di Lucca, Centro Tradizioni Popolari, Lucca 1987.
  • M. Naldini, In quella missione italiana, "La Nazione", 5 novembre 1986.
  • Luciano Guarnieri Cina Disegni e acquerelli, ed Nardini Firenze 1989 EAN 9788840440569
  • M. Naldini, La tremenda storia del Cimabue, "La Nazione", 22 maggio 1998.
  • S. de Rosa – S. Ragionieri, Luciano Guarnieri. Le Stagioni Creative. Collezione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Ed. Polistampa, Firenze 2011. https://www.bardinipeyron.it/a-villa-bardini-le-stagioni-creative-di-luciano-guarnieri/ ISBN 978-88-596-1026-7
  • C. Acidini, S. de Rosa , M. Naldini, Luciano Guarnieri. Ed. Polistampa, Firenze 2007 ISBN 978-88-596-0173-9
  • L. Guarnieri, Taccuino Americano – American Sketchbook, 1957-1990. Firenze Ottobre 1992.
  • Accademia dei Georgofili, Luciano Guarnieri, Disegni ed Acquerelli (in ricordo dell’attentato di via dei Georgofili del 27 maggio 1993). Ed. Accademia dei Georgofili, Firenze, 2024.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica