Carl Perkins (pianista)

Pianista e compositore statunitense

Carl Perkins (Indianapolis, 16 agosto 1928Los Angeles, 17 marzo 1958) è stato un pianista e compositore statunitense.

Carl Perkins
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Periodo di attività musicale1948 – 1958
Strumentopianoforte
GruppiTiny Bradshaw, Miles Davis, Oscar Moore, Clifford Brown, Max Roach, Frank Morgan, Dexter Gordon, Curtis Counce, Harold Land
Album pubblicati1
Studio1

Fu un pianista dall'ottima esecuzione ritmica, aveva una tecnica atipica nel suonare il pianoforte, ossia quella di suonare con il braccio sinistro parallelo alla tastiera (questo a causa della poliomielite che colpì il suo braccio sinistro)[1].

Biografia modifica

Iniziò la sua attività professionale nel 1948 suonando con Tiny Bradshaw, in seguito militò nei gruppi di Big Jay McNeely, Oscar Moore (dal 1953 al 1955) e per un breve periodo nel quintetto di Clifford Brown e Max Roach, fu leader di un proprio piccolo gruppo (un trio), con il quale incise il suo unico album.

Suonò o registrò, tra gli altri, con: Frank Morgan, Miles Davis, Dexter Gordon, Chet Baker, Jim Hall, Art Pepper, Leroy Vinnegar, Curtis Counce, effettuando una delle sue ultime incisioni nel gennaio del 1958 con Harold Land.

Come compositore da ricordare il suo più noto brano: Grooveyard.

Sul certificato di morte la causa è attribuita a uremia ed insufficienza renale acuta, probabilmente dovuta ad un prolungato abuso di sostanze tossiche[2].

Discografia modifica

Come Leader modifica

Collaborazioni modifica

con Illinois Jacquet
con Oscar Moore
con Clifford Brown e Max Roach
con Frank Morgan
con Dexter Gordon
con Dizzy Gillespie
con Quincy Jones

1957 - Go West, Man! (ABC Paramount Records)

con Jim Hall
con Pepper Adams
con Inez Jones
con Curtis Counce
con Chet Baker e Art Pepper
con Victor Feldman
con Richie Kamuca
con Stuff Smith
con Harold Land
con Leroy Vinnegar
con Buddy DeFranco
con Anita O'Day e Curtis Counce
  • 1976 - Sessions, Live (Calliope Records) registrazioni del 1956 e 1957

Note modifica

  1. ^ Carl Perkins Introducing, su dereksmusicblog.com. URL consultato il 23 agosto 2018.
  2. ^ Frederick J. Spencer, Jazz and Death: Medical Profiles of Jazz Greats, University Press of Mississippi, 2002, p. 143.

Collegamenti esterni modifica

  • Carl Perkins Biography, su allmusic.com. URL consultato il 23 agosto 2018. (Biografia con data nascita e morte)
  • Carl Perkins, su attictoys.com. URL consultato il 23 agosto 2018. (Biografia - Discografia - Altro)
Controllo di autoritàVIAF (EN7579334 · ISNI (EN0000 0000 2410 2029 · SBN UM1V029389 · LCCN (ENn80097123 · BNF (FRcb13945013h (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n80097123