Carlo Romanelli

artista statunitense

Carlo Alfred Romanelli (Firenze, 24 agosto 18729 agosto 1947) è stato uno scultore italiano.

Arrivò negli Stati Uniti nel 1902, stabilendosi a Los Angeles, in California[1]. Si trasferì a Detroit, nel Michigan, all'inizio degli anni Venti[2]. Era figlio dello scultore italiano Raffaello Romanelli (1856-1928) che nel 1927 realizzò il busto di Dante Alighieri al Belle Isle Park di Detroit. Tra le opere di Carlo Romanelli a Detroit si annoverano la tavoletta in bronzo dello sbarco di Cadillac, ora presso la stazione del Cadillac Center People Mover in centro, e La Pietà all'ingresso del cimitero di Mt. Elliott[2]. Carlo frequentò la Regia Accademia d'Arte in Italia e studiò con il padre e lo scultore Augusto Rivalta; la statua di Cristoforo Colombo di Rivalta (1910) si trova oggi tra Jefferson Avenue e Randolph Street.[2][3]

Altre opere di Romanelli completate per Detroit includono un busto del vescovo Foley, che non fu collocato.[4]

Bibliografia modifica

  • Mackay, James, The Dictionary of Sculptors in Bronze, Antique Collectors Club, Woodbridge, Suffolk 1977
  • Delicato, Armando (2005). Italians in Detroit (Images of America). Arcadia Publishing. ISBN 0738539856.
  • Walt, Irene and Balthazar Korab (2004). Art in Stations. Wayne State University Press. ISBN 0974539201.
  • Gibson, Arthur Hopkin (1975). Artists of Early Michigan: A Biographical Dictionary of Artists Native to or Active in Michigan, 1701-1900. Detroit: Wayne State University Press. ISBN 0-8143-1528-3.

Note modifica

  1. ^ Bronwen Brown, Antique Furniture Woodbridge, Suffolk: Antique Collectors’ Club 1997, in Reference Reviews, vol. 12, n. 2, febbraio 1998, pp. 28-29, DOI:10.1108/rr.1998.12.2.28.86, ISBN 1-85149-241-0, ISSN 0950-4125 (WC · ACNP). URL consultato il 16 gennaio 2024.
  2. ^ a b c Noel A. Carmack, “Make Me an Author:” Arcadia Publishing and the Images of America Series—a Critique of Selected Utah Titles, in Utah Historical Quarterly, vol. 86, n. 1, 1º gennaio 2018, pp. 58–62, DOI:10.5406/utahhistquar.86.1.0058. URL consultato il 16 gennaio 2024.
  3. ^ Tal Dekel, Tal Dekel, Transnational Identities: Women, Art, and Migration in Contemporary Israel. Detroit: Wayne State University Press, 2016. 171 pp., Oxford University Press, 7 maggio 2020, pp. 321–323. URL consultato il 16 gennaio 2024.
  4. ^ Hopkin, T., collana Benezit Dictionary of Artists, Oxford University Press, 31 ottobre 2011. URL consultato il 16 gennaio 2024.
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