Carmelino Coccone
Carmelino Coccone (Orune, 1940 – Orune, 29 dicembre 2013) è stato un criminale italiano.
Biografia
modificaAccusato in gioventù di duplice omicidio venne completamente prosciolto[1]. Salì alla ribalta delle cronache nel 1979, quando il maresciallo dei carabinieri Enrico Barisone, durante un servizio di perlustrazione, ingaggiò insieme ai suoi uomini un conflitto a fuoco con alcuni banditi. L'episodio è passato alla storia come il Conflitto di Sa Janna Bassa, dal nome della località. In quell'occasione rimasero uccisi due banditi. Secondo quanto emerso in quell'ovile si stava tenendo un importante summit fra esponenti dell'Anonima Sequestri e alcuni terroristi delle Brigate Rosse, che volevano strutturare una colonna armata in Sardegna, la cosiddetta Barbagia Rossa. Poco tempo dopo i brigatisti Antonio Savasta ed Emilia Libera[2] vennero intercettati a Cagliari, il che rafforzò l'ipotesi che in quel periodo fossero nati importanti contatti fra la malavita sarda e il terrorismo rosso. Per i fatti di Sa Janna Bassa, Coccone venne condannato a 15 anni di carcere.
Note
modifica- ^ Morto Coccone, nel suo ovile ospitò le Br, su gelocal.it/lanuovasardegna. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2018).
- ^ Nel 1979 le Br sbarcarono nell'isola per tentare di creare la colonna sarda, su gelocal.it/lanuovasardegna. URL consultato l'8 gennaio 2003 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).