Casa di Niccolò Machiavelli

La casa di Niccolò Machiavelli è un edificio di Firenze, situato in via de' Guicciardini 18.

Casa di Niccolò Machiavelli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
IndirizzoVia de' Guicciardini 18
Coordinate43°46′01.67″N 11°15′07.3″E / 43.767132°N 11.252029°E43.767132; 11.252029
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Pianidue

Storia e descrizione modifica

Era qui una casa che la tradizione identificava con quella appartenuta a Niccolò Machiavelli, dove il grande statista sarebbe morto nel 1527. Per quanto ricordata insistentemente dalle guide cittadine in virtù dell'antico proprietario, la fabbrica non doveva presentare elementi architettonici di pregio, essendo stata modificata nell'Ottocento e radicalmente ridisegnata nel secondo decennio del Novecento, suscitando non poche polemiche: «L'Amministrazione Municipale cui spetta per debito d'onore custodire gelosamente le venerate reliquie, nonché la R. Prefettura di Firenze, diedero autorizzazione al nuovo proprietario di manomettere pure la venerata reliquia e di convertirla nella abitazione volgare che si vede»[1].

Questa casa fu comunque completamente distrutta dalle mine poste dall'esercito tedesco in ritirata nell'agosto del 1944, e tuttavia si continuò a ricordare il luogo in funzione del nome del Machiavelli. Ricostruita in forme del tutto moderne, si collocarono quindi alcune memorie a ricordare l'antica storia. Più in particolare: sul fronte è una lapide moderna che riproduce il testo di una memoria già posta nel 1869; nel breve corridoio che immette nella corte interna (n. 18a) è un'altra iscrizione che indica in Sofia Bossi Pucci Serristori la fautrice della ricostruzione dopo i danni di guerra; nel passaggio alla piazzetta interna appaiono riutilizzate due antiche travi della casa antica e messe in evidenza con un'iscrizione che le indica come recuperate dalle macerie successive alla distruzione del 1944[2].

Nell'androne si trova una nicchia con un rilievo della Madonna col Bambino e san Giovannino in stucco, probabilmente antico, ma di difficile valutazione poiché molto annerito.

Lapidi modifica

Sulla facciata si legge:

A NICCOLÒ MACCHIAVELLI
DELL'VNITÀ NAZIONALE
PRECORRITORE AVDACE E INDOVINO
E D'ARMI PROPRIE E NN AVVENTIZIE
PRIMO ISTITVTORE E MAESTRO
L'ITALIA VNA ED ARMATA
POSE
IL 3 MAGGIO 1869
QVARTO DI LVI CENTENARIO
CASA OVE VISSE
NICCOLÒ MACCHIAVELLI
E IVI MORÌ IL 22 GIVGNO 1587
DI ANNI 58 MESI 8 E GIORNI 19
 

All'interno (si noti come si è cercato di rimediare alla grafia errata "Macchiavelli"):

IN QVESTA CASA DEI MACCHIAVELLI
POI DEI SERRISTORI
DOPO TOTALE DISTRVZIONE BELLICA
OGGI A NVOVA VITA RISORTA
PER OPERA DI SOFIA BOSSI PVCCI SERRISTORI
TRASCORSE I SVOI GIORNI
NICCOLÒ MACCHIAVELLI
MEDITANDO SULLE VMANE VICENDE
E COMPOSE PAGINE IMMORTALI
DI STORIA FIORENTINA

 

E poi su due cartellini su altrettante travi:

 

PARTE DI UNA TRAVE
APPARTENENTE FIN DALLE ORIGINI
A QUESTA ANTICA DIMORA DEI MACHIAVELLI
E QUÌ TRA LE MACERIE RITROVATA
DOPO LA DISTRUZIONE NELL'ANNO 1944

 

Note modifica

  1. ^ Garneri
  2. ^ Paolini, scheda web.

Bibliografia modifica

 
Il cortile interno
  • Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, p. 622, n. 329;
  • Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, p. 240, n. 599;
  • Emilio Bacciotti, Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monumenti, arti e scienze dalla sua origine fino ai nostri tempi, 3 voll., Firenze, Stabilimento Tipografico Mariani e Tipografia Cooperativa, 1879-1886, III, 1886, p. 253;
  • Guido Carocci, La casa di Niccolò Machiavelli, in "Arte e Storia", II, 1883, 31, p. 247;
  • La casa di Machiavelli, in "Arte e Storia", III, 1884, 15, p. 119;
  • Guido Carocci, La casa di Niccolò Machiavelli, in "Arte e Storia", III, 1884, 45, pp. 354-355.
  • Iscrizioni e memorie della città di Firenze, raccolte ed illustrate da M.ro Francesco Bigazzi, Firenze, Tip. dell’Arte della Stampa, 1886, pp. 264-265;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 392;
  • Luigi Vittorio Bertarelli, Italia Centrale, II, Firenze, Siena, Perugia, Assisi, Milano, Touring Club Italiano, 1922, p. 172;
  • Luigi Vittorio Bertarelli, Firenze e dintorni, Milano, Touring Club Italiano, 1937, p. 293;
  • Ettore Allodoli, Arturo Jahn Rusconi, Firenze e dintorni, Roma, Istituto Poligrafico e Libreria dello Stato, 1950, p. 161;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 392;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, II, 1977, pp. 89-90;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, I, p. 314;
  • Lia Invernizi, Roberto Lunardi, Oretta Sabbatini, Il rimembrar delle passate cose. Memorie epigrafiche fiorentine, Firenze, Edizioni Polistampa, 2007, I, pp. 237-239, nn. 210-212;
  • Guido Morozzi, Relazione sui danni sofferti a causa della guerra dal patrimonio artistico monumentale di Firenze (1946), a cura di Claudio Paolini, Firenze, Polistampa, 2009, p. 74.

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