Causa legittima di prelazione

Le cause legittime di prelazione danno, nel diritto civile italiano, la possibilità a certi creditori di avere priorità rispetto ad altri riguardo alla soddisfazione del proprio credito.

Esse sono l'ipoteca, il pegno e il privilegio, derivato da specifiche situazioni dedotte dal giudice quali ad esempio il mancato pagamento di un bene darà privilegio al venditore sulla vendita all'asta di tale bene.[1][2]

Esiste una gerarchia tra cause che varia a seconda del bene: nei beni mobili viene favorito il pegno rispetto al privilegio mentre negli immobili il privilegio viene considerato superiore all'ipoteca.[1]

La ratio di tale norma è che taluni debiti godono di una maggiore importanza sociale e culturale rispetto ad altri e che meritano quindi una considerazione maggiore da parte della legge.[2]

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