Caviglia (nautica)

Per caviglia, nella marineria velica, ci si riferisce ad un manico, un piolo di legno robusto o metallo tornito a forma di impugnatura, da 15 a 30 cm di lunghezza, che si inserisce tramite un perno di base cilindrico finale, su apposite "cavigliere", un supporto fissato al vascello appositamente forato in modo da poter inserire le caviglie stabilmente, ma anche poterle estrarre altrettanto facilmente se necessario. Tale manovra veniva fissata a poppa di ciascun albero della nave e serviva a "dar di volta" (tramite sistemi di rinvio come pulegge o altro) al cordame di maneggio delle vele.

Con lo stesso termine si indicavano anche i raggi (fissi) esterni delle ruote dei timoni di legno o ottone tornito, la cui impugnatura permetteva il governo della nave: per piccole correzioni di rotta si usava difatti l'espressione: "una, due...caviglie a dritta o a sinistra". [1]

Note modifica

  1. ^ "Vocabolario marinaresco" 1932-LNI-di Carlo Bardesono di Rigras; Nuovo Zingarelli. Ed. 1983

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