Chapar Khaneh è un termine persiano che significa "casa del corriere" (dove Chapar assume il significato di "corriere"), in riferimento al sistema postale utilizzato dall'impero achemenide. Il sistema venne creato da Ciro il Grande e migliorato da Dario I. Ogni stazione ("Chapar Khaneh") era situata a intervalli regolari presso la Via reale di Persia, lunga 2500 km che univa Susa a Sardi.[1]

Così Erodoto descrive il sistema:

«Questa è la descrizione della strada: da per tutto ci sono stazioni [i Chapar Khaneh] reali e luoghi di sosta assai belli, e tutta la strada si svolge attraverso zone abitate e sicure. Attraverso la Lidia e la Frigia si trovano di seguito 20 stazioni, e sono 94 parasanghe e mezzo. Segue, uscendo dalla Frigia, il fiume Halys, sul quale sono delle porte per le quali si deve assolutamente passare per attraversare il fiume, e lì c'è un forte corpo di guardia. Per chi sia così passato per la Cappadocia e viaggi per lì fino al confine dei Cilici ci sono 28 stazioni e 104 parasanghe: alla frontiera cilicia attraverserai due porte e oltrepasserai due corpi di guardia. Per chi li abbia superati e viaggi attraverso la Cilicia ci sono 3 stazioni e 15 parasanghe e mezzo. Confine fra la Cilicia e l'Armenia è un fiume che si passa per nave e ha nome Eufrate. Nell'Armenia ci sono 15 stazioni e 56 parasanghe e mezzo, e un corpo di guardia. Attraverso questo fiume corrono quattro fiumi navigabili, che è assolutamente necessario traghettare, primo il Tigri, poi un secondo e un terzo chiamati ugualmente Zabatos (non sono lo stesso fiume e non nascono nello stesso luogo, poiché il primo che ho nominato scorre dall'Armenia, l'altro dal paese dei Manieti). Il quarto dei fiumi ha nome Ginde, ed è quello che una volta Ciro divise in 360 canali. Per chi vada dall'Armenia alla terra dei Manieti ci sono 34 stazioni e 137 parasanghe. Per chi da questa vada nel paese della Cissia ci sono 11 stazioni e 42 parasanghe e mezzo fino al fiume Coaspe, che anch'esso si attraversa per nave, sul quale sorge la città di Susa. In tutto le stazioni sono 111 e altrettanti sono i luoghi di sosta per chi risalga da Sardi fino a Susa.»

Note modifica

  1. ^ Pierre Briant, From Cyrus to Alexander; a History of the Persian Empire, Eisenbrauns, 2006, pp. 62–64.

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