Classicismo cromatico

Per classicismo cromatico si intende la tecnica pittorica, tipica dell'ambiente veneto e veneziano della seconda metà del XVI secolo, adottata dapprima da Tiziano e successivamente da altri artisti veneti. Con essa il pittore era in grado di conferire un particolare realismo alle figure attraverso l'unico uso del colore; in questa tecnica il disegno passa in secondo piano e non è il principale elemento che costituisce l'opera d'arte: le linee ed i volumi sono infatti sottolineati ed amplificati dalla brillantezza dei colori.[1]

La Venere di Urbino

Tra le opere del Tiziano ascrivibili a questo periodo vi sono: le pale d'altare L'Assunta e Pesaro per la chiesa di Santa Maria dei Frari, il polittico Averoldi per la chiesa dei Santi Nazario e Celso di Brescia, i ritratti: l'Uomo dal guanto, Carlo V con il cane e la Venere di Urbino[2].

Note modifica

  1. ^ Madonna con Bambino e i Santi (Fondazione Magnani Rocca - Traversetolo - Tiziano Vecellio), su ARPAI Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano. URL consultato il 1º giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
  2. ^ Chiara De Capoa, Arte e turismo, ed. cit., p. 111.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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