Codice deontologico degli infermieri

Il Codice deontologico dell'infermiere in Italia, è un codice deontologico che detta le regole di condotta e di indirizzo etico dell'infermiere, costituendone il fondamento e la natura, nella sua attività professionale.

Il primo codice deontologico è stato approvato nel 1960. Successivamente si ebbe la seconda stesura, nel 1977. Nel 1996 venne emanato un documento a valenza etico - deontologica denominato Patto Infermiere - Cittadino, che divenne parte integrante della terza versione di Codice, quella del 1999. A distanza di dieci anni, le mutate esigenze ed il cambiamento di scenario permettono il nascere della quarta versione, per l’appunto, 2009.

Al tempo, è in vigore la quinta stesura. Il codice deontologico è stato aggiornato il 14 Aprile 2019, dall'ultima revisione del 10 Gennaio 2009, con l'approvazione da parte del Consiglio Nazionale FNOPI.[1]

Caratteristiche modifica

Il Codice deontologico è garanzia di univocità di comportamento da parte degli appartenenti ad una professione e costituisce un punto di riferimento per il singolo utente e per la collettività.
Nello specifico il Codice deontologico dell'infermiere identifica il professionista sanitario che, in possesso della laurea in infermieristica ed iscritto all'Albo presso il proprio Ordine, è definito come responsabile unico dell'assistenza infermieristica.

Definisce inoltre l'assistenza infermieristica come servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività e che si realizza, attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa.

Note modifica

  1. ^ admin_fnopi, Il Consiglio nazionale FNOPI approva il nuovo Codice deontologico degli infermieri, su fnopi, 13 aprile 2019. URL consultato il 18 febbraio 2021.

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