Con l'aggettivo di Convulsionari s'intendono dei fenomeni d'isteria collettiva religiosa, sviluppatisi a Parigi nel 1731, dopo presunti miracolosi casi di convulsioni e guarigioni avvenute a partire dal 1728, nel cimitero di Saint-Medard (cimitero dell'abside della chiesa di San Medardo), sulla tomba del diacono François de Pâris, morto in odore di santità [1].

Una donna si percuote con un mazzuolo durante una fase di convulsioni. La legenda della tavola recita: Percutiam et ego Sanabo (percuoterò e guarirò)

L'eccesso di queste manifestazioni spinse il governo francese a chiudere il cimitero parigino il 27 gennaio 1732, tuttavia tali manifestazioni di acceso fanatismo proseguirono al punto che il Venerdì Santo del 1758 due suore convulsionarie si fecero crocifiggere per ore davanti a testimoni a Lione e a Fareins [2].

Questo propagarsi di comportamenti anomali viene spiegato, in neuropatia, come dovuto ad un effetto di simpatia nervosa, che si stabilisce tra neuropatici [3] .

Note modifica

  1. ^ In Whittaker pag. 116
  2. ^ Vedi Caron, tomo III, pag 97
  3. ^ L'ipnotismo e gli stati affini, su neurolinguistic.com. URL consultato il 9 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).

Bibliografia modifica

  • Guido Caron, I confessori della fede nella chiesa di Francia alla fine del secolo XVIII, Lucca, 1827 consultabile online
  • (EN) Geo b. Whittaker, A. e W. Galignani, The History of Paris from the Earliest Period to the Present Day, 1825 consultabile online
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