Corso Costantino Nigra
Il Corso Costantino Nigra è un'importante strada della città di Ivrea in Piemonte.
Corso Costantino Nigra | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Ivrea |
Codice postale | 10015 |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Lunghezza | 550 metri |
Intitolazione | Costantino Nigra |
Mappa | |
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Storia
modificaIl corso venne costruito dall'impresa di costruzioni che si occupò della realizzazione del Ponte Nuovo come stradone che, partendo dall'antica Porta Dazis, facilitasse il trasporto di materiali per i lavori di costruzione del ponte, terminati nel 1859, e che permettesse un accesso più agevole allo stesso una volta inaugurato nel 1860.[1][2] Il corso e il ponte vennero costruiti per rendere più agile e veloce il collegamento tra il centro della città e la nuova stazione di Ivrea, inaugurata nel 1858.[1] La sua costruzione ebbe bisogno di parecchio lavoro dal momento che richiese la creazione di un terrapieno tra due spallette di pietra alto diversi metri rispetto ai terreni circostanti, all'epoca coltivati a vigne, per portare la strada allo stesso livello del ponte e del Corso Cavour dall'altro lato del fiume.[1] Il progetto previde anche la realizzazione di un sottopasso attraverso il terrapieno per evitare che le case che sorgevano sulla riva del fiume rimanessero isolate.[1]
L'arteria portò in origine il nome di Corso dello Scalo ma venne intitolata a Costantino Nigra, assumendo il suo nome attuale, nel 1900.[1] Sempre nel 1900, la sezione del corso più vicina alla stazione venne abbellita con dei nuovi giardini pubblici, progettati dal geometra Caviglia su incarico del Comune.[1]
In breve tempo dopo la sua costruzione, il corso divenne il percorso più popolare per entrare in Ivrea, sostituendo in questo ruolo la strada che attreversa il Borghetto e giunge in città tramite l'antico Ponte Vecchio.[1] In contemporanea, i terreni coltivati ai lati della nuova strada, valorizzati dalla nuova opera, dai traffici gravitanti sulla stazione ferroviaria e dalla posizione panoramica con vista sul fiume e sul centro della città,[1][3] vennero edificati con nuove ed eleganti ville, tra cui dapprima la Villa Luisa della famiglia Borgetti negli anni 1860 e quindi la Villa Demaria nel 1897.[1][3] La fisionomia di questa sezione del corso cambiò radicalmente quando nel terreno scosceso a strapiombo sul fiume a est della strada venne eretto, tra il 1906 e il 1909, il Palazzo Ravera.[1][3]
Descrizione
modificaIl corso si compone di due sezioni: una che dalla stazione di Ivrea arriva sino all'incrocio di Porta Torino, e una seconda che da quest'ultimo incrocio giunge fino alla Fontana Camillo Olivetti sulla riva opposta della Dora Baltea tramite il Ponte Nuovo.
Galleria d'immagini
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Il Palazzo Ravera
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La Villa Ravera, già Demaria
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Porta Torino
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j Roberto D'Angelo, Ivrea - Quelli della riva destra, Ivrea, 2011.
- ^ Franco Farnè, Conoscere Ivrea: corso Nigra, la via senza nome per oltre quarant’anni, su La Sentinella del Canavese, 1º settembre 2021. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ a b c Lorenzo Faletto, Ivrea per tutti (PDF), su Istituto Italiano per il Turismo per Tutti.
Voci correlate
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