Deserto costiero atlantico

Il deserto costiero atlantico è un'ecoregione dell'ecozona paleartica, definita dal WWF, che si estende lungo la costa di Mauritania e Sahara Occidentale.

Deserto costiero atlantico
Atlantic coastal desert
Il deserto presso Dakhla, Sahara Occidentale
Ecozona Paleartica (PA)
Bioma Deserti e macchia xerofila
Codice WWF PA1304
Superficie 39 900 km²
Conservazione Relativamente stabile/intatta
Stati Bandiera della Mauritania Mauritania
Bandiera del Sahara Occidentale Sahara Occidentale (status conteso)
Mappa dell'ecoregione
Scheda WWF

Territorio modifica

Comprende la parte più occidentale del Sahara, il deserto più vasto del mondo. Si estende attraverso gran parte dei 1.110 km di sviluppo costiero del Sahara Occidentale, da El Aaiún verso sud, e per circa due terzi dei 754 km di linea costiera della Mauritania. In questa regione sorgono la capitale mauritana, Nouakchott, e la grande città portuale di Nouadhibou, a nord-ovest di essa. Essa si fonde con i boschi secchi ad Acacia/Argania del Mediterraneo a nord, mentre ad est confina con la steppa e boscaglie del Sahara settentrionale.

L'ecoregione è situata ad un'altitudine compresa tra il livello del mare e i 200 metri di altitudine. Gran parte della costa è formata da falesie alte tra i 20 e i 50 metri, mentre nell'entroterra si estende un brullo altopiano ad hammada ricoperto da sabbia e ghiaia. Il clima è estremamente caldo ed arido, con precipitazioni molto scarse ed episodiche. Nonostante questo, le nebbie che soffiano dall'Atlantico sono comuni. La condensazione di queste nebbie permette la crescita di licheni sugli arbusti e sullo spoglio terreno tra le piante vascolari.

Flora modifica

L'ecoregione presenta una copertura vegetale molto più fitta di quella di altre parti del Sahara, ed è inoltre relativamente ricca per quanto riguarda il numero di specie vegetali. Gli arbusteti dominati dalle succulente del genere Euphorbia e le foreste di Argania spinosa che caratterizzano le aree a nord dell'ecoregione scompaiono a sud del Saguia el Hamra. Tuttavia, nel settore settentrionale di questa ecoregione si rinvengono ancora, sparsi qua e là, arbusti succulenti di Euphorbia regis-jubae, E. echinus e Senecio anteuphorbium. Nel sud (lungo le coste della Mauritania), sono ben rappresentate specie sahelo-sahariane come Acacia tortilis, Maerua crassifolia, Salvadora persica e Balanites aegyptiaca. Lungo la costa, sono comuni specie alofile come Suaeda, Atriplex e Zygophyllum, assieme ad altre piante come Salsola longifolia, Heliotropium undulatum e Lycium intricatum.

Fauna modifica

Il deserto costiero atlantico è relativamente ricco di specie endemiche di vegetali, ma per quanto riguarda il regno animale le specie endemiche sono rarissime. Tra queste segnaliamo il colubro algerino (Hemorrhois algirus). La foca monaca del Mediterraneo (Monachus monachus) ha la sua ultima roccaforte nelle baie lungo la penisola di Cap Blanc, presso la città mauritana di Nouadhibou, al confine con il Sahara Occidentale.

Le insenature costiere più grandi, come la baia di Dakhla e il golfo di Cintra nel Sahara Occidentale e il Banc d'Arguin in Mauritania, sono di vitale importanza per oltre due milioni di limicoli svernanti del Paleartico occidentale, appartenenti a quindici specie diverse. Tra i più numerosi ricordiamo il piovanello pancianera (Calidris alpina), la pittima minore (Limosa lapponica), il piovanello comune (Calidris ferruginea) e la pettegola (Tringa totanus), tutti con popolazioni di oltre 100.000 esemplari. Più di centomila altri uccelli acquatici utilizzano le aree umide per la riproduzione o come sosta durante le migrazioni, tra cui più di 30.000 fenicotteri (Phoenicopterus roseus).

Tra i mammiferi sono presenti la gazzella del deserto (Gazella dorcas), lo sciacallo dorato (Canis aureus), il fennec (Vulpes zerda), la volpe di Rüppell (Vulpes rueppellii), il gatto delle sabbie (Felis margarita), il ratele (Mellivora capensis) e la iena striata (Hyaena hyaena). Forse in passato erano presenti anche specie minacciate di estinzione, come la gazzella dama (Nanger dama), l'addax (Addax nasomaculatus) e il ghepardo (Acinonyx jubatus), completamente scomparse dalla regione.

Conservazione modifica

 
Panorama desertico nel Sahara Occidentale

L'ecoregione è stata danneggiata dalle prolungate siccità e dal pascolo del bestiame. Tuttavia, solamente pochi settori sono andati completamente perduti, grazie al clima arido che impedisce ogni tipo di attività agricola, e grandi distese di habitat più o meno intatto rimangono sparse in tutta l'ecoregione. Le aree protette sono solamente due, il parco nazionale del banco di Arguin (11.730 km²) e la riserva integrale di Cap Blanc (3.100 km²), entrambe in Mauritania.

Inoltre, rientrerebbe in parte entro i confini di questa ecoregione il settore costiero, noto come Aguerguer o Côte des Phoques («costa delle foche»), del proposto parco nazionale di Dakhla (15.000-20.000 km²) nel Sahara Occidentale.

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